Le parole di Franco Zavaglia, procuratore di Alberto Aquilani, suonano come una specie di ultimatum alla Roma, che non ha ancora proposto il rinnovo del contratto al centrocampista. "Noi siamo ancora in attesa - dice l'agente a Radio Radio -. A Natale la dottoressa Sensi ha detto che il rinnovo del contratto non sarebbe stato un problema, ma stiamo aspettando ancora che qualcuno ci chiami. La priorità di Alberto è ora guarire dall'infortunio e dare il suo contributo alla causa giallorossa". Ok, ma dopo che succederà? Se davvero le parti non arrivassero a un accordo, Aquilani potrebbe davvero decidere di lasciare la capitale e seguire le sirene nerazzurre.

L'Inter non ha mai nascosto l'apprezzamento nei confronti di questo ragazzo, che a 23 anni è già nel giro della nazionale maggiore e ha mostrato grandissime qualità. Mancini prima e Mourinho adesso lo avrebbero accolto a braccia aperte, soprattutto per la sua bravura nell'adattarsi a diversi ruoli della mediana. Tecnica e posizionamento, oltre a un senso del gol non indifferente: queste le peculiarità di Aquilani, che ha però un neo preoccupante: un fisico che spesso lo abbandonato, cadendo in infortuni più o meno seri. Questa stagione, in particolare, è l'emblema del suo limite principale. Dopo un lento recupero, oggi Aquilani è nuovamente fuori per l'ennesimo guaio fisico. Tra l'altro, il suo rapporto con Spalletti non è più idilliaco e la stessa tifoseria lo ha accusato di scarso impegno. Se la Roma non riuscisse a rinnovargli il contratto, sarebbe costretta a cederlo e l'Inter si farebbe trovare alla finestra, pronta a ingaggiare il centrocampista.

Si tratterebbe di un rinforzo ideale per il reparto, che sta ancora cercando un elemento che dia fiato a Vieira (o lo sostituisca in caso di cessione)  Stankovic quando ce n'è bisogno. Aquilani potrebbe farlo alla perfezione. In più, la giovane età e il fatto di essere italiano sono vantaggi che a Moratti non dispiacciono. Purché il costo dell'operazione non sia troppo oneroso.

Sezione: News / Data: Gio 19 febbraio 2009 alle 10:53
Autore: Fabio Costantino
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