L’Inter alza il velo sui suoi conti. Stamattina nell’assemblea dei soci in programma all’hotel Gallia, vicino alla stazione centrale, la società nerazzurra renderà noto il bilancio della stagione 2014-15 che, ancora una volta, si chiuderà in profondo rosso. Il passivo consolidato, che comprenderà anche Inter Media and Communication (società creata per ricevere il finanziamento da 230 milioni di Goldman Sachs), sarà molto superiore ai 100 milioni, ma in corso Vittorio Emanuele questi numeri non fanno eccessiva paura perché sono frutto anche dall’inserimento dei libri contabili del 2014-15 di più passività possibili (per esempio il contratto di Mazzarri per il 2015-16 e rate future del finanziamento) e dell’esclusione di alcuni crediti (le cessioni di un paio di giocatori concluse prima del 30 giugno scorso e l’eventuale credito di 10,5 milioni per il passaggio di Alvarez al Sunderland, con la Fifa che deve decidere). L’obiettivo è quello di limitare il rosso nell’esercizio 2015-16, il primo che sarà preso in considerazione dalla Uefa per “scongelare” la seconda parte della multa da 20 milioni assegnata a maggio all’Inter. 

Capitolo legato a Massimo Moratti. L’ex patron, che oggi probabilmente non sarà all’assemblea (saranno ridistribuite le deleghe di Fassone a Bolingbroke e Williamson che nel pomeriggio andranno in Lega), è stato aggiornato sulla situazione dei conti da uno dei suoi membri del cda, Alberto Manzonetto: quest’ultimo negli scorsi giorni è stato in Indonesia per parlare con Thohir. Anche perché sul tavolo c’è la ripartizione delle quote sociali: i prestiti che l’indonesiano ha fatto (e magari ne dovrà fare un altro nel corso del 2016) determineranno tra 12 mesi una diminuzione del 29,5% di quote in mano al petroliere che ieri sera ha dato la sua ‘disponibilità a cederle agli azionisti’ se qualcuno manifesterà il suo interesse ad acquistarle. 

Sezione: Focus / Data: Lun 19 ottobre 2015 alle 08:44 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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