Ai microfoni di Inter Channel, il ds dell'Inter Piero Ausilio parte dalla sua frase, 'altri giocatori arriveranno': "Bisogna arrivare a 22 giocatori, dicendo altri arriveranno ho detto una cosa normale quando si fa mercato, nulla di scandaloso. L'arrivo di Hernanes nel 2010 era possibile se qualcuno sa la storia, così anche Benitez sa che gli avevamo preso un grande giocatore, lo ha detto anche lui parlando di firma, poi è accaduto quello che è accaduto, avevamo già tesserato Coutinho come extracomunitario e abbiamo dovuto rinunciare a Hernanes con grande dispiacere. Numericamente è indubbio che pensare a una rosa che si ritrova 8-9 giocatori in meno, questo è un anno di ricostruzione. Al 1° luglio avremo fatto già un certo mercato in uscita e si tratterà solo di trovare dei sostituti, e questo secondo me è un vantaggio. Nel 2014 è più difficile lavorare con i giovani, oggi il mercato si è spostato proprio sui giovani, prima costavano poco, ricordiamo cosa abbiamo speso per Biabiany, Destro, Balotelli, Santon... Oggi sarebbe una cosa impossibile da ripetere perché i grandi club inglesi investono tantissimo sui giovani, ci sono fondi che in Brasile pagano tantissimo i giovani calciatori e diventa tutto più difficile. Io vengo da questo mondo, ho fatto la mia esperienza e oggi è diventato veramente difficile ripetere certe operazioni".

Sezione: Focus / Data: Gio 06 febbraio 2014 alle 16:20
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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