L'ex amministratore delegato dell'Inter, Ernesto Paolillo, intervenendo ai microfoni di Sportitalia ha analizzato l'attuale situazione, non semplice, della squadra sotto vari punti di vista. Si parte dall'inequivocabile dato delle 10 sconfitte consecutive: "Me le spiego con scarsa organizzazione di gioco e monotonia della manovra. Quando gli avversari hanno imparato a memoria quali sono le tue armi ed il tuo modo di giocare, bloccarti è molto facile. Allegri contro l'Inter si è inventato Brozovic marcato a uomo ed ha fermato i rifornimenti alle fasce. La Fiorentina ha fatto esattamente lo stesso e le alternative che sono state messe in piedi sono state zero. È un problema tecnico e mi chiedo quanto i nostri giocatori credano ancora in questo allenatore".

La squadra ha bisogno di una scossa? Giusto ragionare sull'esonero di Inzaghi, al di là delle sue eventuali colpe?
"Io sono sempre del parere che i rami secchi si debbano tagliare. La squadra ha bisogno di una scossa. Senza una scossa non andiamo da nessuna parte, ma tanto fino a stasera questa scossa non ci sarà. Vediamo come andrà con la Juventus: se succede quello che temo io, diventerà obbligatorio".

E che cosa teme?
"Temo che la squadra giochi spaventata agitata, eccessivamente controllata, diciamo. E la Juve sta giocando bene, facendo risultato, non c'è niente da dire...".

Chivu può essere una buona soluzione?
"Beh qual è l'allenatore di grido che accetterebbe di prendere in mano l'Inter adesso, in corsa, e traghettarla fino a fine campionato? O che sia libero da vincoli con altre squadre? Bisogna trovare una soluzione d'emergenza".

Siamo ad aprile: sta perdendo la speranza di vedere il miglior Lukaku?
"Ma no, Lukaku è lo stesso che ha fatto tre gol alla Svezia e che ha fatto tanti gol per l'Inter. La squadra sta giocando in modo agitato e frenetico. E in queste condizioni può anche succedere che uno dei migliori attaccanti del mondo sbagli un gol da un metro calciando di sinistro anziché di destro".

L'Inter rischia di arrivare all'appuntamento con la Champions nel peggiore dei modi?
"Mah, sicuramente non è un bel momento. Io ho visto però che, a prescindere dalle scelte dell'allenatore, questi giocatori tirano fuori il meglio nelle partite internazionali: questo mi fa sperare ancora".

Le fa sperare ancora di poter arrivare fino in fondo in Champions?
"Sì, di arrivare fino in fondo, me lo auguro. Prima di tutto perché se lo meriterebbe un grande dirigente come Marotta. Si è trovato a gestire una squadra che non sta più investendo e lo sta facendo in modo ottimale, costruendo ogni anno rose competitive".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 04 aprile 2023 alle 13:10
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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