Dagli studi di Inter Channel durante Mondo InterMarco Materazzi parla così di questo suo momento di vita lavorativa: "Sono contento di quello che faccio ora: l'importante è la passione - spiega - Vincere? E' sempre bello: con la fatica ed il sudore, lo è ancora di più...". Poi l'ex numero 23 nerazzurro parla anche di Thohir: "Farà le giuste valutazioni per quello che sarà il suo progetto. Con la Sampdoria, conosceva tutti noi presenti, la storia della società. E' stato un grande momento,mi è sembrata una persona corretta". Materazzi commenta anche alcuni episodi dell'Inter di Mourinho: "A Catania perdemmo 3-1, il mister tenne fuori Mario che poi pranzò col suo procuratore. Era facile portarlo a Londra, ma il mister decise di no e la società lo supportò. Poi il mister ce ne disse di tutti i colori, ma quella strigliata ci fece diventare molto più uniti". Poi si parla ancora di Balotelli: "Eravamo sul pullman per andare allo stadio, e lui scherzando disse che se fosse entrato in campo avrebbe giocato male. Lui entrò e giocò male, io dovetti picchiarlo. Poi però sono anche andato in ospedale a prendergli le merendine... Lui è come un fratello o un figlio, gli voglio davvero bene". E i gol più importanti? "Sicuramente quello di Siena e quello della finale del Mondiale, mentre il più bello fu col Messina in rovesciata. Il rigore di Siena? Non pensavo a nulla. Tante emozioni in quel momento ma bisogna avere gli attributi per calciarli". Materazzi e l'abbraccio a Mourinho nella notte di Madrid: momenti indimenticabili. "Già - prosegue nel racconto - Gli dissi che mi stava lasciando da solo nella... così come poi effettivamente successe. Aveva deciso già due mesi prima, e Perez rideva quando gli dicevo di non portacelo via". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 05 dicembre 2013 alle 21:17
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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