Vigilia di Hellas Verona-Inter per i nerazzurri, che domani scenderanno in campo al 'Bentegodi' alle ore 12.30 per la 24a giornata della Serie A. Un'occasione per replicare la vittoria di mercoledì contro il Chievo e proseguire nella rincorsa al terzo posto, anche se non sarà semplice conquistare i tre punti contro un avversario che ha ritrovato un po' di fiducia con il successo ottenuto contro l'Atalanta. Come di consueto, il tecnico Roberto Mancini si presenta in sala stampa per analizzare la gara del week-end di campionato, con le sue parole riprese dall'inviato di FcInterNews.

Contro il Chievo ha avuto le risposte che si aspettava? Le prossime garre saranno decisive per la corsa alla Champions League?
"Abbiamo fatto un'ottima partita, questo sicuramente. Ma anche contro il Milan abbiamo giocato bene, almeno fino al rigore sbagliato. Tanto lavoro e altrettante occasioni create, anche se in generale dovremmo chiudere le gare".

Jovetic avrà meno spazio dopo l'arrivo di Eder?
"Qualcuno deve stare fuori per forza, abbiamo tanti giocatori offensivi e, al massimo, posso schierarne tre o quattro. Gli altri non possono scendere in campo, ma tutti hanno fatto il proprio dovere fino a questo momento".

Cosa manca all'attacco dell'Inter?
"Abbiamo fatto un po' di fatica a segnare, ma c'è anche della sfortuna. Dobbiamo cercare di realizzare almeno due gol, altrimenti si può andare in difficoltà nel finale".

Melo ha deluso fino a questo momento?
"No, assolutamente, anche se non nascondo che dopo la Lazio ha subito un calo".

Perché si fa fatica a segnare di più?
"Per imprecisione e poca cattiveria, ma questo indipendentemente dal numero degli attaccanti. Il calcio è così. Icardi farà i suoi gol come sempre, questo sicuramente".

A proposito di Icardi, cosa gli manca per soddisfare al 100%?
"Io sono soddisfatto, ma non possono giocare tutti. A volte qualcuno deve stare fuori. Ma ripeto, sono soddisfatto. Mauro ha ampi margini di miglioramento, come altri giovani".

La difesa 'a tre' porta un po' di timore alla squadra?
"Avrei dovuto mettere un centrocampista o un difensore contro il Carpi, poi contro il Chievo siamo passati 'a cinque' per un motivo tattico. L'attitudine e la mentalità devono essere propositive, purtroppo ultimamente siamo stati anche sfortunati".

Peseranno le diffide sulle scelte di domani?
"No, anche perché non sarà facile contro l'Hellas. Pensiamo a questa partita, poi vedremo".

Alcuni allenatori sono stati allontanati ultimamente: gli arbitri sono permalosi nei confronti di voi allenatori?
"Solo in Italia si squalificano gli allenatori, e questo non esiste. Per adesso non vorrei andare oltre, fermiamoci qui. Non sono mai stato allontanato all'estero".

Cosa pensa delle parole di Montoya?
"Mi dispiace, quando un giocatore non gioca si demoralizza. Però lo capisco e, ripeto, mi dispiace molto. Gli auguro il meglio per il futuro".

FcIN - La qualificazione, o meno, alla prossima Champions League peserà sul suo futuro?
"Siamo in linea con i nostri programmi e non dobbiamo pensare al futuro. Purtroppo abbiamo buttato via un po' di quanto fatto di buono fino a oggi, ma dobbiamo pensare positivo".

FcIN - Medel centrale di difesa può essere un'opzione per domani?
"Credo sia difficile, è troppo basso. E contro Toni e Pazzini non sarebbe facile per lui".

Cosa sta frenando il gioco dell'Inter?
"Ci sono solamente 4-5 squadre che esprimono un calcio fantastico, e sono le grandissime d'Europa. In Italia non è semplice e contano i risultati, quindi alla fine tutti sono condizionati dal punteggio finale. Contro il Chievo Verona abbiamo fatto molto bene, poi in Serie A non è facile giocare bene, anche contro le piccole. Negli altri campionati c'è molto più spazio".

Kondogbia sta alzando il livello delle sue prestazioni.
"Sono soddisfatto di Geoffrey, vale lo stesso discorso di Icardi. Deve adattarsi, ma diventerà un grandissimo centrocampista. A volte sbaglia, ma fa parte del processo di crescita di un giovane".

Cosa pensa del momento di Santon?
"Si è fatto male ed è tornato a disposizione dopo tanto tempo. Contro il Milan ho scelto lui perché si stava allenando bene, anche se nella ripresa è calato. Ma nel primo tempo ha fatto bene".

Vuole darci i soliti cinque titolari?
"Handanovic, Juan Jesus, Kondogbia, Icardi e Murillo".

Sull'idea di stampa e tifosi circa il rendimento di Kondogbia sta pesando il prezzo del suo cartellino?
"Sicuramente sì, ma penso che abbia solo bisogno di tempo. Migliorerà sicuramente, sia durante questo campionato sia nel prossimo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 06 febbraio 2016 alle 11:21 / Fonte: Appiano Gentile (CO) - Dall'inviato al centro sportivo 'Angelo Moratti'
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
vedi letture
Print