L'allenatore della Pro Vercelli Alberto Gilardino si è raccontato senza filtri a trecentosessanta gradi in una lunga intervista sul canale Instagram del giornalista Nicolò Schira. Oltre a parlare della sua squadra, il campione del Mondo 2006 si sofferma ampiamente sul suo passato da calciatore, spiegando tra le altre cose qual è a suo dire il gol più bello mai segnato: "Quello all'Inter con la maglia del Parma: mezzo sombrero a Ivan Cordoba e sforbiciata all'incrocio. C'era Francesco Toldo in porta. Per importanza scelgo quello a Liverpool con la Fiorentina che ci diede una vittoria storica e sempre in Champions quello in semifinale contro il Manchester United quando vestivo la maglia del Milan". 

Gilardino torna poi con la memoria all'anno 2005, quando fu al centro di un derby di mercato tra i rossoneri e l'Inter: "L’estate 2005 andai in vacanza in Messico e prima di partire mi chiamò Adriano Galliani che mi disse di venire al Milan e che sarei stato un calciatore importante per i rossoneri almeno per i successivi 10 anni. Quando vidi che il Milan prese Christian Vieri mi vennero dei dubbi, ma mi fidai della parola di Galliani. Così dissi di no anche a Roberto Mancini che mi voleva all’Inter e mi aveva cercato fortemente. Decisi di mantenere la parola data a Galliani". Ora che è diventato allenatore, il Gila rivela di ambire a guidare due giocatori in particolare: "Stefano Sensi e Nicolò Barella, due grandi talenti destinati a diventare fortissimi”

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 09 aprile 2020 alle 22:40
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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