"Sono rimasto abbastanza toccato dalla dichiarazione del Sig. Benitez, successiva alla vittoria di mercoledí contro il Twnte in Champions league. Diciamo che mi son sentito offeso, perché sono uno tra i tanti che reputa la preparazione di Benitez e del suo staff, la prima imputabile per i tanti infortuni sofferti finora dai nostri giocatori. Gli infortuni sono di varie tipología e le ragioni della generale debacle física sono varie, tra le quali l’etá dei giocatori ed una stanchezza accumulata dopo la gran stagione scorsa. Ma per l’appunto, questi dati erano risaputi ancor prima d’incominciare la preparazione estiva e chi di dovere avrebbe dovuto tenerne ben conto per improntare una preparazione in funzione di ció. Prima d’indirizzare la mia personale risposta al Sig. Benitez, voglio riproporvi quanto detto dal nostro allenatore:
-"Chi parla della preparazione come unica causa degli infortuni è un ignorante al 100%. Io lavoro da 25 anni, sono laureato all’Isef, ho un collaboratore che conosce l’aspetto fisico molto bene. Questa squadra è stata spremuta al 100% l’anno scorso, ha giocatori più vecchi di un anno e psicologicamente ha speso davvero tanto. Sappiamo perché alcune cose sono successe, ma chi dice che certi infortuni sono colpa della preparazione è solo uno stupido".

E dunque, io e coloro che la pensano come me, secondo il caro Benitez siamo degli “ignoranti” e “stupidi”. Non voglio parlare per tutti, ma per quel che mi riguarda, magari sará anche vero che sono ignorante e stupido, ma che me lo dicano senza darmi la possibilitá di rispondere non mi piace per niente. E perció ringrazio Fcinternews per concedermi la possibilitá d’arringa.

Sig. Rafael Benitez, la prego di portare piú rispetto a quella parte dei tifosi dell’Inter che non la pensa come Lei, che per tali che siamo, abbiamo tutto il diritto di farci delle ragioni sui tanti infortuni accusati dai nostri giocatori in questa stagione.
Personalmente la ritengo responsabile di vari degli infortuni accusati dai nostri giocatori, ancor piú essendo Lei un professore dell’Isef ed esperto nella preparazione atletica, un luminare, giusto? E giustappunto Lei ed il suo esperto staff dovreste ben sapere che ogni essere umano ha muscolature differenti e fabbisogna d’attenzioni personali.
Lei, sig. Benitez, doveva e dovrebbe sapere che il fisico di un diciottenne e quello di un trentenne o ultratrentenne non sono per niente similari (ahimé, ne ho 44) e necessitano di allenamenti e tempi di recupero molto differenti tra loro. Sig. Benitez, lei in pochi mesi guadagna fior di milioni di Euro che io e la maggior parte degli “stupidi ed ignoranti” tifosi dell’Inter non guadagneremo in tutta la vita, nemmeno se ci aggiugessimo i nostri retroattivi. Noi paghiamo per venire allo stadio, paghiamo il viaggio a Milano od in trasferta, paghiamo per vedere una partita seduti giá da due ore prima del suo inizio su di un seggiolino ghiacciato, in una notte a meno 5 gradi, paghiamo un abbonamento TV per vedere i nostri ragazzi, vincere o perdere, non importa. Noi paghiamo per star vicino all’Inter e soffriamo con e per l’Inter. Noi, tifosi innamorati della nostra squadra, come tutti i tifosi del mondo di tutte le squadre del mondo, noi siamo la ragione grazie alla quale Lei e quelli come Lei hanno un lavoro ed un super guadagno.
Io personalmente da ormai 8 anni vivo all’estero e l’Inter é l’unica cosa che mi faccia sentire vicino al mio paese. E grazie alle vittorie dei suoi due predecessori sono riuscito a sentirmi meno solo quaggiú. L’Inter é nel mio cuore, l’Inter é il mio sangue, sig. Benitez.
Noi, “ignoranti e stupidi” tifosi dell’Inter…noi siamo l’Inter. E con l’Inter siamo una sola cosa e senza l’una non esisterebbe l’altra. E quindi, quando qualcuno parla o fa del male all’Inter, fa del male a noi e viceversa. Quando qualcuno offende noi, offende l’Inter, capisce, sig. Benitez? Lei é pagato per far bene il suo lavoro, noi non siamo pagati e per amore solo stiamo attenti che la nostra bella creatura sia sempre ben curata e che nessuno le faccia dei male. In questo momento una parte di noi tifosi dell’Inter ha la sensazione che la nostra creatura stia soffrendo e ne cerca le cause, tutto qui. E se pensiamo che un “luminare dell’Isef” sia il responsabile di codesta malattia, perché dovremmo starcene zitti? Sta a Lei dimostrare il contrario. Noi, senza offenderla, le diciamo che non siamo d’accordo con i suoi metodi. LEi faccia altrettanto con noi, per favore.
Non l’abbiamo affossata con offese dopo la prima ed amara sconfitta (Supercoppa europea) e nemmeno dopo un mese intero senza vittorie, tra le quali un doloroso derby perso. E non dovrebbe sentirsi un Supereroe dopo una vittoria striminzita, giocando in casa contro degli Olandesi, dico…olandesi. Questa modesta e sofferta vittoria non le da il diritto di trattarci da stupidi, sig. Benitez. Dopotutto i numeri di questa stagione sono alla vista e parlano da soli. E parlano di una quarantina d’infortunati, tra i quali quelli di molti giovani e di molte riserve che la stagione spremienergie dell’anno scorso ed il Mondiale di mezzo, l’hanno vista con il binocolo. I numeri parlano di un gioco mai decollato, di pochi goal fatti, di giocatori ribelli, di una Supercoppa Europea persa, di un derby perso, di nessuna vittoria contro le 3 nostre maggiori antagoniste al titolo, di 9 punti di distacco dalla vetta e di un primo posto a rischio nel girone Champions, rischio dovuto ad una differenza reti che se pensiamo a come é nata, mi metto a ridere per non piangere. I numeri parlano di un "SESTO STORICO TITOLO ITALIANO CONSECUTIVO" a rischio giá a fine noviembre e forse perduto per sempre. E quindi non credo sia sufficente esaltarsi ed esprimere tanta boria fino a perdere l’educazione nei nostri confronti, dopo la vittoria di mercoledí sera ed una qualificazione guadagnata, quasi certamente come seconda del gruppo per colpe proprie, quando avevamo in pugno il primo posto.
Chiedo (chissá…chiediamo) un po piú di rispetto, caro Mister. Noi abbiamo accettato le sconfitte e sopportato molte sue decisioni e metodi, a nostro avviso sbagliate. E l'abbiam fatto sempre con rispetto, senza fischi ed offese. Ci sopporti un po anche Lei. Il Popolo nerazzurro sulla sua panchina vorrebbe un suo fratello, qualcuno che soffra come lui, che ami l’Inter come lui, che difenda la squadra ed i giocatori, che non cerchi alibi per cio che non gli hanno dato, che sia felice per cio che ha e che lo faccia funzionar bene senza rimettersi alla speranza del mercato di gennaio. Il Popolo interista e tutta la curva vuole vederla piú interista nel cuore, vuole si vederla sudare, ma che sia a tinte nerazzurre ed é perció che in qualche occasione le ha chiesto di saltare con lui. Di allenatori senza pelle e senz’anima ne abbiam giá avuti in passato. Dopo lunghe e vincenti carriere con altri colori, vennero con tutta la loro presunzione di eterni vincenti ad allenare l’Inter, ma non vennero per amore, per loro l’Inter significava nient’altro che un lavoro ed un guadagno. Non han vinto niente ed alla fine han preso altre strade. E senza l’amore per il loro ambiente di lavoro e verso i loro tifosi, era logico che il risultato fosse un totale disastro. Chi deve allenare l’Inter lo faccia anche per amore all’Inter e non soltanto per la sua carriera ed il suo guadagno. Chi lavora ed ama l’Inter sa accettare anche le critiche di milioni di altre persone che come lui amano, soffrono per l’Inter ed hanno tutto il diritto d’esprimere critiche ed d’opinioni, all’indirizzo del Presidente, dell’allenatore o dei giocatori.
Ma lo facciamo sempre con tutto il rispetto. Non stiamo cercando di chi sono le colpe per uno stupido gusto della caccia all’uomo. Dobbiamo lavorare per il bene dell’Inter e non per il nostro ego o immagine personale. Poi, se i suoi metodi alla fine le daranno ragione, io e chi come me le chiederemo scusa per aver dubitato. Ma nel frattempo c’é da risollevare una squadra e se qualcuno ha sbagliato, fosse Lei, il preparatore od i giocatori, quel qualcuno non lo stiamo accusando, vogliamo solamente si ravveda e provveda. Che non cerchi alibi e che non si monti la testa per una sola vittoria. Il cammino é lungo e faticoso e se vogliamo arivare alla fine e magari vincenti, dobbiamo farlo uniti. Noi le chiediamo questo, sig. Benitez. E se non ci apprezza, puó sempre scegliere di cambiarci in favore di tifosi piú pazienti, meno esigenti e meno critici, ma lo faccia a testa alta e senza offenderci, per piacere. Grazie, Professore. Per Lei e per tutti un gran FORZA INTER!!!!!!!"

Corrado

Sezione: Visti da Voi / Data: Sab 27 novembre 2010 alle 12:53
Autore: Redazione FcInterNews
vedi letture
Print