Dal mal di pancia alla ricerca della felicità

"Sono un tifoso interista e un quotidiano lettore del vostro sito e, ormai, indipendentemente da quelle che saranno le alchimie e le dinamiche del calciomeracato ho già metabolizzato, senza trauma alcuno, un'Inter senza Maicon e Ibrahimovic. Non riesco infatti a vedermi il prossimo anno fare il tifo per due giocatori che, senza alcun tipo di riconoscenza e attaccamento alla maglia (cosa ormai a cui ci si è assuefatti nel calcio), manifestano il proposito di cambiare aria palesando patologici mal pancia o infelicità cronica.
Vorrei ricordare al Sig. Maicon che prima di arrivare all'Inter, dove è diventato il migliore al mondo nel suo ruolo, faceva la riserva al Monaco e al Sig. Ibrahimovic che i gol fatti quest'anno all'Inter non era riuscito a farli in due anni di Juve. Orbene, sul punto, condivido in pieno la posizione del Dott. Moratti. In presenza di un'offerta congrua i due possono cambiare aria. Il problema è che, dei propositi di potenziali acquirenti che quotidianamente si alternano sulle pagine dei giornali, nessuno è dotato di reali connotati di concretezza ed è in quest'ottica che vanno lette le ultime dichiarazioni di Ibrahimovic. Per quanto attiene Maicon invece, è evidente il suo mal celato desiderio di aver un aumento di ingaggio, peraltro già avuto solo qualche mese fa.
Dal quadro appena descritto risulta, a mio modo di vedere, e mio malgrado, quantomai improbabile la cessione dei due sia con riferimento al costo dei cartellini sia, e soprattutto, per entità dell'ingaggio. Spero che la mia previsione si riveli errata perchè la felicità sia mia che di tutti i tifosi che condividono il mio punto di vista sarebbe raggiunta con un'Inter senza Maicon e Ibrahimovic, che punta su Santon in pianta stabile e su giovani come Benzema. Magari non arriverà un'altra vittoria del campionato ma quantomeno sarebbero stati debellati mal di pancia e croniche infelicità".

Rosario Bruno