Balotelli, solidarietà anche dagli Usa

"Saluti a tutti.
Prima di tutto voglio scusarmi se il mio italiano è un pò infantile, ho lasciato l'Italia all'età di 12 anni per gli stati Uniti, e allora il mio Italiano non è quello di una volta. Scrivo perchè sta diventando impossibile rimanere con la bocca chiusa. Seguo giornalmente su Internet e satellite la nostra cara serie A. Ho un ragazzino di 11 anni che guarda le partite con me, lui l'Italiano lo parla a stento. Ma devo dire che è un pò di tempo che mi vergogno dover rispondere a lui perchè il popolo Italiano insulata Balotelli e tutti i giocatori di colore?
Vedete, io sono nato a Roma, e nel lontano 1972 quando arrivai a NY non avevo mai sentito parole contro il popolo nero. Quando imparai l'inglese capii che gli americani erano gente razzista, e perchè? Dopotutto l'America andava per il mondo a fermare gente come Hitler e Pol Pot, e i neri qui erano trattati come se fossero degli animali. Le cose ora sono cambiate al 150% qui, anche se ci sono sempre alcuni deficenti e ignoranti che la pensano ancora così. Io ho sempre detto a tutti, inclusi i miei figli, che in Italia queste cose non erano mai successe, perchè il popolo Italiano che ha sempre sofferto non potrebbe far soffrire altri. Adesso devo spiegare a mio figio che mi sono sbagliato, è una vergogna che si tratta gente di un altro colore così.
La cosa più vergognosa è che coloro che dovrebbero fare qualcosa, non lo fanno. Come si fa ad accettare queste ingiustizie, quando una nazione così ricca di cultura e storia ha già sofferto nel passato? Pensavo che la mia patria era piena di gente umana e del ventunesimo secolo, invece credo che stiamo tornando ai giorni del Medioevo, vergognatevi!
Forza Inter, e Forza Balotelli, un ITALIANO che è semplicimente nato più scuro di tutti.
Grazie".
Luciano