Nel derby della Mole il Torino gioca benissimo una prima frazione di gara, poi Allegri corregge le sbavature e la Juventus vince, a poco dallo scadere: "torna il rumore della Juve, ma l’Inter continua a sentirlo da lontano". Bernardeschi spostato alle spalle di Chiesa "è la mossa che decide la partita". L'intelligenza tattica bianconera ritrovata non basta però a fare della Vecchia Signora  "la dominatrice di un tempo" che al contrario "va spesso in confusione, ma conferma di avere linee tecniche nuove, non di potenza, ma di esatta convenienza".

Alla vittoria del derby della Mole, Inzaghi si fa trovare preparato e risponde ad Allegri direttamente da Reggio Emilia: azzecca le scelte e sperimenta i quattro cambi, non ne sbaglia uno, e proprio uno dei quattro è decisivo: "Dzeko che impiega mezzo minuto a toccare il pallone e metterlo in porta". Come a Verona e Firenze, dove i nerazzurri fanno un primo tempo, incolore senza personalità ma alternano una ripresa ottima. "Forse più un segnale di limite che di forza" sentenzia Mario Sconcerti nella sua analisi sul Corriere della Sera: "A tratti il Sassuolo ha giocato con una qualità sconosciuta all’Inter, ma l’Inter ha i tempi brevi delle grandi squadre, può permettersi combinazioni improvvise". 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 03 ottobre 2021 alle 10:49
Autore: Egle Patanè
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