La Gazzetta dello Sport elegge Stefano Sensi come l'uomo copertina della prima Inter di Antonio Conte. "Devono ancora arrivare in tanti, da Barella a Godin, da Lukaku a Dzeko, per non dire Lautaro, ma la prima impressione è che questa sarà l’Inter di Sensi - scrive la rosea -. E non poteva essere diversamente: nel 3-5-2 di Conte è indispensabile chi faccia scattare la scintilla e organizzi la manovra di accerchiamento e il predominio territoriale. Come Pirlo nella Juve. Come Matic nel Chelsea. Questo compito spetta all’azzurro appena arrivato dal Sassuolo eppure già padrone di un ruolo e, pare, di una squadra che lo cerca e lo elegge leader".

Il quotidiano sportivo sottolinea, oltre al gol, come "la sua regia regala possesso e occasioni fino al secondo centro di Brozovic" e sottolinea che le indicazioni positive non finiscono all'ex neroverde. Bene Brozovic e Perisic ("Il croato è stato l’altro migliore in campo, il più pericoloso con due tiri in porta e l’assist del 2-0 di Brozovic"), pur con un dubbio sul ruolo del laterale offensivo: "​Perisic è il tipo geniale ma svogliato, perfetto per l’esterno d’attacco, ruolo che ammette qualche amnesia. A tutta fascia dovrà invece trovare continuità e concentrazione totali, oltre a compiti difensivi. Se Conte riesce, avrà un top player in una posizione senza troppi top". In ultimo, applausi per Agoumé: "tra i nuovi del ribaltone finale, è quello che ha dimostrato più personalità e capacità d’inserimento".

Tra i flop vengono segnalati Gagliardini ("l'alibi è che con il suo fisico ci mette tempo a carburare, però con il Lugano avremmo voluto vedere più coraggio e profondità") e Longo ("d'accordo che la prima estiva non vale, però è atteso da anni e dovrebbe sfruttare ogni minima occasione. Il mercato gliene darà altre").

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 15 luglio 2019 alle 08:53
Autore: Mattia Todisco
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