GdS - Agli antipodi: Perisic trascina con 4 gol nelle ultime 7 gare, Icardi è il sosia di sé stesso

Ivan Perisic e Mauro Icardi agli antipodi nella notte contro il Chievo. Il croato segna il gol della sicurezza e si conferma un punto fermo dei nerazzurri, nonostante alti e bassi; l'argentino fa ancora scena muta ed esce tra i fischi sonori di San Siro. Per entrambi, però, il matrimonio con l'Inter è al capolinea dopo una stagione sull'altalena. "Solo Ivan, però, è uscito rafforzato da questo anno sull’ottovolante. Mauro, invece, oggi è solo un sosia dell’attaccante che la buttava dentro a ogni respiro - evidenzia la Gazzetta dello Sport -. Perisic è l’unico dell’attacco che in questa volatona per la coppa più ricca sta riuscendo a incidere: prima del 2-0 al Chievo, Ivan aveva timbrato anche con Genoa, Frosinone e Roma. Quattro gol nelle ultime 7 partite (e 7 reti in 7 gare al Chievo), ossigeno puro per un’Inter che adesso fa maledettamente fatica a segnare. Ma c’è molto altro del croato nel ritorno alla vittoria a San Siro, dove i 3 punti non si vedevano da due mesi (altro 2-0 contro la Spal): corre per due, recupera il pallone da cui nasce il vantaggio di Politano (Matteo, sfortunato, è uscito al 62’ per una distorsione alla caviglia sinistra), prende un palo e poi chiude con la ciliegina. Icardi, invece, non riesce più a fare bene il suo lavoro e allora i problemi dell’attacco nerazzurro si moltiplicano per 10. Anche con il retrocesso Chievo il numero 9 non ha nemmeno un’occasione. Vedere i tifosi nel maxischermo mentre dicono «ma come si fa?» all’ennesimo movimento molle di Mauro è la fotografia più brutta della sua serata. Insieme ai fischi: quelli della Curva Nord sono oramai la colonna sonora delle partite post-braccio di ferro col club, ma quando a 11 minuti dalla fine esce per Lautaro anche il resto del Meazza è impietoso. L’ultimo gol in casa di Icardi è datato 2 dicembre. Meno male che almeno Perisic c’è".

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