Oggi come nel 2017: Antonio Conte viene ancora una volta 'tradito' da Romelu Lukaku. L'Inter come il Chelsea e la Juve come lo United. All'epoca fu Mourinho a fare lo sgarbo, stavolta è toccato a Sarri. E allora il Corriere dello Sport propone proprio questo parallelo: "Alcune cose sono cambiate: Lukaku ha lasciato Raiola ed ora è assistito da Federico Pastorello (che, combinazione, seguiva gli interessi di Conte ai tempi del Chelsea). Altre no: ancora una volta è Conte che rischia di essere lasciato all'altare da Lukaku - si legge -. Con Conte un feeling (da lontano) c’è sempre stato, nonostante il gran rifiuto. E poi, logico, la Juventus è la Juventus e l'opportunità di giocare con Cristiano Ronaldo fa gola. Specie se l'alternativa è un Manchester United perenne cantiere aperto tra mille polemiche, cioé quello che il club è diventato dopo l'addio di Sir Alex Ferguson sei anni fa. Detto ciò, dal punto di vista dello United, la cessione di Lukaku appare difficile da spiegare. Va bene Rashford - che comunque ha solo 21 anni ed è reduce da una stagione a corrente alternata - ma l'attacco, anche se dovesse arrivare Dybala, sembra leggerino, visto che le alternative sarebbero solo Martial (che però preferisce la fascia), Sanchez (che in 18 mesi è stato molto deludente, segnando appena tre volte in campionato) e i baby Chong (19) e Greenwood (17)".  

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Sezione: Rassegna / Data: Ven 02 agosto 2019 alle 10:13 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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