Una squadra operaia, che fa leva anche tanto su chili e centimetri. Questa la descrizione dell'Inter attuale di Spalletti da parte del Corriere dello Sport, che sottolinea l'altezza media elevata dei nerazzurri con le sole eccezioni di Nagatomo e Borja Valero. "Contro un Milan fisico e che ha elementi “tosti” come per esempio Kessie, Bonucci, Musacchio, Romagnoli e Ricardo Rodriguez l’Inter ha vinto il 56% dei duelli, una percentuale importante che nel primo tempo ha addirittura sfiorato il 60%. In partite di alto livello si tratta di un predominio significativo che in certi frangenti ha contribuito a far pendere l’ago della bilancia dalla parte degli uomini di Spalletti - si legge -. Nonostante l’inferiorità numerica, Gagliardini e Vecino hanno fatto la differenza in mezzo. I due nerazzurri, grazie ai loro centimetri (188 il primo, 187 il secondo), hanno messo sotto gli avversari: hanno vinto il 70% dei duelli contro Kessie e Biglia (entrambi abbondantemente sotto il 50%), ma pure Skriniar (188 centimetri) e Miranda (186) hanno messo in difficoltà gli attaccanti del Milan e concesso pochissimo nel gioco aereo. Il tutto nonostante il brasiliano sia sceso in campo con un fastidio a un piede. L’opera è stata completata dall’... uomo bionico Perisic che, anche grazie alla sua altezza (186 cm), ha svettato sugli avversari 6 volte su 9. L’esercito dei... colossi nerazzurri nel derby è stato completato da Handanovic, prezioso con le sue uscite alte, anche se poi pure gli altri si sono dati da fare".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 18 ottobre 2017 alle 09:44 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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