"Dire che non curo la parte difensiva è una cazzata assoluta di cui mi fregherebbe solo se lo pensassero i miei calciatori. La curo, eccome. A modo mio. La volta dopo siamo andati a San Siro e l’Inter non ha mai tirato in porta". Lo dice Roberto De Zerbi, in una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport

Uno come te non potrà mai allenare la Juventus. 
"Perché mai? Posso stare in qualunque mondo, Sassuolo, Juventus o Real Madrid, ma a modo mio. Se ci si sceglie per le rispettive identità. Io so stare nelle regole, non sono un anarchico ma, nella mia sfera, le regole le devo determinare io".

Alla Juve vincere non è importante, è l’unica cosa che conta. Sottoscrivi? 
"Io non firmo questo manifesto, ma solo perché sono ingordo: voglio giocare bene e vincere. Se gioco male, non vado lontano. Non sono felice, se vinco giocando male".  

Allegri ti piace? 
"Lo stimo tanto. Non l’ho visto allenare, ma ha una gestione straordinaria dei giocatori. Vorrei rubargli poi un’altra qualità. Come sa migliorare i singoli giocatori. Vedi Pjanic, Bernardeschi e Alex Sandro alla Juve. Anche questo Cancelo non è quello dell’Inter". 

Berardi, l’eterno incompiuto? 
"Gli mancano solo i gol. Sta giocando alla grande, ma ne avesse fatti 10 invece che 3, staremmo tutti a parlare di un fenomeno. Ma ci penso io a farlo. Berardi è un ragazzo d’oro, ma molto introverso. Mi piacerebbe entrare di più nella sua testa, ma non voglio forzare troppo, rispetto il suo carattere". 

Ti unisce al coro su Zaniolo? 
"Non avevo capito fosse così forte. Ho sbagliato valutazione quando l’ho visto nella Primavera dell’Inter. Giocatore moderno, grande fisico, qualità. Può essere tutto, trequartista ma anche un finto 9. Ha profondità, ha tutto". 

Sezione: News / Data: Gio 07 febbraio 2019 alle 11:25 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print