Contro il Napoli arriva la seconda sconfitta stagionale per l'Inter, e stavolta il risultato pesa tanto in termini di classifica. Riviviamo la sfida del San Paolo nelle statistiche... da Zero a Dieci.


ZERO - A quei tifosi del Napoli che hanno accolto Mazzarri, alla prima da avversario, con sonori fischi. Fischi ingrati per un allenatore che ha preso un Napoli da metà classifica, reduce da un fallimento e una risalita dalla terza serie alla serie A, e lo ha portato ai vertici del calcio italiano valorizzando giocatori e accrescendo il prestigio del club.
 

UNO - Contro il Napoli arriva il primo rigore parato in campionato da Handanovic, uno che ha la fama del pararigori ma che finora, nei 2 precedenti, si era sempre dovuto arrendere all'attaccante di turno dal dischetto Rossi e Totti). Peccato che la prodezza non sia servita ad evitare la sconfitta. Il quarto rigore a sfavore di quest'annata è stato invece neutralizzato da Carrizo a Torino e il bilancio parla chiaro: 0 a favore, 4 contro.
 

DUE - Secondo arbitraggio di Tagliavento per l'Inter quest'anno, seconda sconfitta con polemiche annesse. Contro la Roma fu il rigore assegnato per fallo fuori area di Pereira su Gervinho a tenere banco, stavolta l'espulsione per doppia ammonizione di Alvarez e un mancato rigore su Palacio.
 

TRE - Gli errori gravi di Tagliavento ai danni dell'Inter: non vede un fallo da rigore su Palacio (anzi gli fischia contro!) e un affossamento in area di Taider tenuto in gioco dal tocco di Inler. Il più evidente è il secondo giallo ad Alvarez che gli costa il rosso che condizionerà poi la partita: troppo severo, considerati episodi analoghi del match.
 

QUATTRO - I gol subiti dall'Inter al San Paolo contro il Napoli, il passivo più pesante in questa stagione: finora la sconfitta più sonora era arrivata in casa, 3-0 contro la Roma, stavolta restano le quattro reti sul groppone, che potevano essere cinque se Handanovic non avesse salvato su Pandev dagli undici metri. Urge registrare qualcosa nel pacchetto arretrato...


CINQUE - I secondi che trascorrono dall'ingresso in campo di Pandev al rigore guadagnato con l'aggancio in area da parte di Ranocchia. Fortuna che Handanovic gli nega poi la gioia del gol dell'ex, una magra consolazione in na serata storta per i colori nerazzurri.

 

SEI - Le volte che il Napoli si è ritrovato a giocare la partita in superiorità numerica per l'espulsione di un avversario in questo campionato. Con l'Inter è arrivata la sesta superiorità numerica, e su sedici partite è un dato abbastanza particolare di cui l'Inter, tanto per cambiare, ha goduto solo una volta (contro la Roma, espulso Balzaretti nel finale) e senza la minima influenza.
 

SETTE - I minuti che mancano al 90' quando si registra il ritorno in campo di Icardi, che tra infortuni e vicende di gossip, riassapora finalmente il campo. Un recupero che, vista la serata negativa, passa anche un po' inosservato.
 

OTTO - I gol subiti dall'Inter nelle ultime 3 partite: 1 contro la Sampdoria, 3 contro il Parma, 4 a Napoli; un'escalation preoccupante, un'emorragia a cui Mazzarri non riesce a porre rimedio.
 

NOVE - I minuti che passano dall'avvio del match al momento in cui il numero 9 del Napoli, Higuain, sigla la rete del vantaggio partenopeo e sblocca una partita che si rivelerà poi tambureggiante. Nove anche i minuti che intercorrono tra l'espulsione di Alvarez e la rete del 4-2 di Callejon, gli episodi chiave della ripresa.


DIECI - Le conclusioni in porta del Napoli contro i sei dell'Inter. Una sorta di tiro al bersaglio, cui però ha risposto comunque bene la squadra nerazzurra, che ha determinato un risultato da "over" e reso la partita altamente spettacolare. Su 10 tiri, i partenopei hanno fatto centro 4 volte e colpito un palo. Efficacia di primissimo livello.

Sezione: La Rubrica / Data: Lun 16 dicembre 2013 alle 00:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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