"Io devo pensare a Inter-Empoli, ci giochiamo la vita". Così Giovanni Di Lorenzo, laterale destro dei toscani, risponde al Corriere dello Sport quando gli viene chiesto dei rumors di mercato che lo riguardano.
 
Ne parleremo: ma se fosse proprio Napoli il tuo futuro? 
"Sarebbe un sogno, fatemi sognare. E poi penso, ma non scrivetelo, che i rapporti tra i club hanno portato in passato a operazioni come Hysaj, Mario Rui, Valdifiori. Quasi come se fosse un messaggio del destino". 
 
Come si prepara Inter-Empoli? 
"Non dobbiamo mollare di un centimetro, la mentalità ci aiuta. Se facciamo sconti o calcoli siamo fritti". 
 
Spieghiamo meglio. 
"Due minuti dopo la vittoria sul Torino, Andreazzoli ci ha detto “prepariamo la prossima come se ci servissero i tre punti”. Ha ragione perché se pensiamo di dover ascoltare i risultati dagli altri campi, se immaginiamo che con un punto siamo salvi perché il Genoa non vincerà a Firenze, se ipotizziamo che potremmo perdere in caso di vittoria viola, saremmo sulla strada opposta rispetto a quella che ci siamo imposti". 
 
Bella filosofia. 
"Ci sono due settimane tipo. La nostra e quella dell’Inter". 
 
Qual è la migliore o la peggiore? 
"Non voglio essere presuntuoso, chi mi conosce bene sa che non lo sono. Però, un conto è non aspettarsi di trovarsi lì e giocarsi tutto in una partita, è il caso dell’Inter. Un altro paio di maniche esserci con la testa sgombra: chiaro, se retrocedessimo ci resteremmo malissimo dopo una rimonta così, ma un mese fa non avevamo chance, per chiunque eravamo condannati a sprofondare". 

C’è un’immagine che rivedi in questi momenti? 
"Sì, una. Inter-Empoli di domenica, davanti a 65 mila spettatori. E noi che ce la giochiamo con la testa giusta. Questa immagine mi dà, ci dà, una forza enorme. Ma non conta che dica “dobbiamo essere pronti”. Semplicemente perché lo saremo". 

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Sezione: L'avversario / Data: Mar 21 maggio 2019 alle 11:24 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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