"Dobbiamo sempre far combaciare l'aspetto tecnico con quello economico. Noi facciamo parte di un gruppo solido e l’attenzione ai bilanci e che la società non perda soldi è fondamentale. Sarebbe facile non vendere i giocatori migliori per crescere. Noi, invece, dobbiamo crescere coniugando tutto questo". Parola dell'amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali, che nel corso dell'intervento al Social Football Summit spiega così la strategia del club neroverde stroncando anche le voci su un possibile addio in prestito a gennaio di Giacomo Raspadori direzione Inter: "Di recente ho letto su un giornale che Raspadori non ha legato con Dionisi e che addirittura lo daremo via in prestito a gennaio. Non è assolutamente vero, però vedo cose del genere in prima pagina e poi non si parla mai del Sassuolo. All'estero riscuotiamo molto più successo".

Su Scamacca:
“Lo abbiamo nel Sassuolo da anni. Ha fatto tutto un suo percorso in prestito e ora deve dimostrare quanto vale. Ora è un po’ più in difficoltà rispetto agli altri. Si vede che non è stato con noi negli ultimi anni, è meno affiatato, ma diventerà un grande giocatore”.

Sulla Superlega:
“Quello che non mi è piaciuto è stato il comportamento dei club. Sono state tenute all’oscuro le società. Probabilmente la comunicazione non è stata quella corretta, degli errori l’hanno fatti. Certe idee che nascono da questa Superlega sono corrette, ma il sistema da cambiare deve partire dall’alto: dalla Fifa, dalla Uefa e dalla Lega. Siamo indietro anni luce rispetto agli altri. Inter, Milan e Juve dovrebbero aiutare il nostro sistema a crescere, non guardare il resto”.

(TMW - Calciomercato.com)
Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 novembre 2021 alle 18:51
Autore: Stefano Bertocchi
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