Edin Dzeko resta sospeso tra due mondi, la Roma e l'Inter. Il bosniaco è arrivato al 16 agosto senza sapere quale maglia vestirà nella prossima stagione, eppure continua a vivere le giornate di lavoro con professionalità inappuntabile. Anche per questo atteggiamento, a Trigoria, valutano l’ipotesi di trattenerlo - riporta il Corriere dello Sport -. Fienga e Petrachi, persuasi anche da Paulo Fonseca, hanno fatto capire che se il club nerazzurro non crea condizioni accettabili per lo scambio con Icardi o se non emergono strade alternative che meritino di essere percorse, sarà praticamene impossibile trovare un sostituto dell'ex Wolfsburg. Pallotta ha dato mandato ai suoi manager di non farsi prendere per il collo e di vendere il suo campione soltanto davanti alla prospettiva di un rafforzamento tecnico. Quindi ok, Dzeko può anche partire, ma solo se gente come Icardi o Higuain accetta di giocare nella Roma. Roma,

Da par suo, il giocatore vuole Conte e aspetta sviluppi positivi dopo aver ripetuto più volte di considerare chiuso il suo ciclo nella Capitale. All’Inter ha già dato la sua parola a marzo, ma non per questo tradirà la società che lo paga - si legge sul Corsport -. Finché sarà giallorosso, continuerà a fare il suo dovere. A questo punto non è più un suo problema: se i club trovano l’accordo per il trasferimento, sarà felice. In caso contrario, si metterà a disposizione. Di sicuro si aspetta che la situazione si sblocchi entro l’inizio del campionato: anche se il mercato rimane aperto fino al 2 settembre, non intende seguire l’esempio di Strootman che lo scorso anno giocò novanta minuti contro il Torino, per poi accettare la proposta del Marsiglia.

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Sezione: Focus / Data: Ven 16 agosto 2019 alle 09:40
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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