Anche Spillo Altobelli, nel servizio realizzato da Sky Sport, racconta la sua Inter di quel dodicesimo scudetto conquistato con il gruppo di Mister Bersellini, di cui faceva parte anche l'amico Beccalossi: "In quegli anni penso che Beccalossi sia stato uno dei più forti numeri dieci che l’Italia ha avuto, peccato che nell’82 non è venuto ai Mondiali perché si sarebbe tolto una grande soddisfazione dimostrando di essere uno dei migliori al mondo.  Io Beccalossi lo conoscevo già l’anno prima a Brescia, poi è arrivato all’Inter. Tra noi era un rapporto normale, lo conoscevo benissimo e sapevo cosa voleva fare con il pallone, in base alla direzione sapevo cosa avrebbe fatto. Lo conoscevo come le mie tasche".

Sulla partita con la Juventus: 
"La Juve è sempre stata la squadra da battere, in quell’anno lì sapevamo che sarebbe stata dura. Nel secondo tempo, dopo qualche minuto, su una mia azione c’è stato un calcio di rigore, ho tirato e portato in vantaggio l’Inter. Abbiamo preso fiducia e coraggio, sapevamo che per battere la Juve un gol non bastava".

Sul gruppo:
"Eravamo un gruppo con grandi motivazioni. In quei tempi li eravamo tutti giocatori bravi e che volevano fare qualcosa di importante per l’Inter che non vinceva più da diversi anni. Quel gruppo è nato grazie a Bersellini, ai suoi ritiri e a noi ragazzi che in quegli anni abbiamo fatto tanti sacrifici per i ritiri ma che sono serviti a creare questo gruppo meraviglioso". 

Sul President Fraizzoli:
"Un grandissimo presidente, si prendeva cura di tutti. Quando mi ha visto arrivare all’Inter, alto e magro, mi ha detto: 'ah e questo qui sarebbe il nostro grande centravanti..." con qualche dubbio anche a ragione, non mi aveva mai visto giocare. Direi sia stato il presidente a cui noi tutti abbiamo voluto più bene in quell'anno lì". 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Lun 27 aprile 2020 alle 22:01
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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