Esattamente un anno fa, Leonardo proferiva le prima parole da tecnico nerazzurro. Il brasiliano, il quale lasciò la panchina del Milan l'estate precedente, dopo quasi sei mesi di pausa accettò la proposta di Massimo Moratti, suo grande estimatore, di riportare in alto l'Inter, stanca e demotivata dalla conquista del Triplete e dalla gestione Benitez, nonostante il titolo di Campione del Mondo appena conquistato ad Abu Dhabi. Leonardo si presentò così: "L'Inter è una sfida forte, affascinante, inaspettata. Arrivo all'Inter, uno dei più grandi club al mondo, nell'anno più importante della sua storia, nell'anno durante il quale ha vinto tutto. L'Inter oggi è una realtà, la realtà più importante. Cercavo il sogno, il grande stimolo, la grande sfida: più grande dell'Inter, in questo momento, non c'è".

Il brasiliano si comportò benissimo in campionato, superando il record di Capello (32 punti nelle prime 13 gare), Simoni e Lippi, totalizzando un punto in più (33 su 13), centrando il secondo posto dopo una bella rincorsa sul Milan, il quale sconfisse i nerazzurri nel derby Scudetto del 2 aprile. Si fregia anche di un quarto di finale di Champions; l'eliminazione con lo Schalke però il punto più nero della sua esperienza nerazzurra, un 5-2 inatteso, arrivato dopo la grande vittoria in rimonta sul Bayern Monaco per 3-2 all'Allianz Arena, il 15 marzo. Il 29 maggio portò in bacheca all'Inter la settima Coppa Italia della storia nerazzurra e il suo primo e unico titolo da tecnico, dopo il 3-1 sul Palermo firmato dalla coppia gol Eto'o-Milito.

Cede alle lusinghe dello sceicco Al Thani che gli consegna le chiavi della sua nuova fuori serie, il Psg, squadra per la quale Leo militò nella stagione 1996/1997. Lascia l'Inter il primo luglio scorso, dopo sei mesi intensi, fatti comunque di buoni risultati, lasciando anche un ricordo positivo e qualche rimpianto per delle sconfitte brucianti.

Sezione: Accadde Oggi / Data: Gio 29 dicembre 2011 alle 09:43
Autore: Alberto Casavecchia
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