Rodrigo Palacio lasciato solo soletto in mezzo ai difensori avversari. Questa l'analisi tattica che fa la Gazzetta dello Sport in relazione al gioco d'attacco mostrato dall'Inter ieri sera al Meazza contro il Parma. "Troppo solo Palacio si muove come attaccante unico, con Kovacic alle spalle. Patisce il ruolo, inutile nasconderlo, perché deve sopportare sulle sue spalle tutto il peso del reparto. Se avesse un partner, perlomeno dividerebbe con lui gli scatti in profondità e le botte dei difensori avversari... Ma, nonostante ciò, l’argentino incide. Sono 50 i suoi tocchi, 6 i tiri (4 nello specchio e 2 fuori), 2 i gol, 4 i cross, 2 le sponde e 2 le occasioni create. In sintesi: lui è l’attacco dell’Inter. Tra l’altro la rete di Guarin (tiro deviato da Lucarelli) nasce da un colpo di testa di Palacio che smarca il compagno. Più decisivo di così, obiettivamente, è difficile. Semmai tocca ai centrocampisti aiutarlo maggiormente, perché altrimenti Rodrigo rischia di soffrire di solitudine. Kovacic, Guarin e Alvarez non sempre si avvicinano all’attaccante ed è naturale che la manovra offensiva ne risenta", si legge sulla rosea

Sezione: Rassegna / Data: Lun 09 dicembre 2013 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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