Alla vigilia del derby di Milano di Supercoppa italiana a Riad, Tuttosport ha intervistato uno dei principali doppi ex, l'ex attaccante Hernan Crespo:

Domani Milan e Inter si giocheranno il primo trofeo della stagione. Vede una favorita?
"È una partita secca e, come tutte le finali, non c'è un vero favorito, quindi non c’è una formula magica per dire: si vince così. Oltretutto sarà pure un derby e chi perderà avrà lasciato la coppa alla sua storica rivale". 

In questo momento le due squadre non sembrano al top: conterà chi avrà la condizione fisica migliore o l'aspetto mentale?
"Oggi pesa di più l’aspetto mentale. È vero che diversi giocatori arrivano dal Mondiale, ma tutti gli altri hanno riposato e svolto una buona preparazione. Secondo me le squadre sono sullo stesso livello, entrambe avranno pressioni importanti, ma chi avrà più fame di successo fra chi ha vinto lo scudetto, e vorrà difendere la supremazia, e chi l’ha perso, e vorrà dimostrare di non essere da meno, prevarrà".

La Supercoppa, con il Napoli in fuga in campionato e considerando le difficoltà per trionfare in Champions, può già salvare la stagione di chi la vincerà? Detto che l'Inter è ancora in corsa in Coppa Italia...
"Ricordo che ai miei tempi vincere la Supercoppa, soprattutto all’Inter o al Milan, era l’ultimo obiettivo. Però ricordo altrettanto bene l’espressione di Galliani quando il Milan ha vinto nel 2016 in Qatar la sua ultima Supercoppa italiana contro la Juventus. In quel momento storico quel trofeo era molto importante per il Milan e credo che quella di domani a Riad abbia delle similitudini per entrambe le società. Come a dire: “Intanto mettiamo un trofeo in bacheca, poi si vedrà”".

Dzeko?
"Un signor giocatore, mi è sempre piaciuto. Si è presentato all’Inter come rimpiazzo di Lukaku, ma ha sempre fatto il suo. Inzaghi ha più ricambi davanti, basti pensare che senza il belga può schierare uno come Dzeko".

Manca un giocatore.
"Il mio cuore è per Lautaro, ovviamente. Aver fatto parte del gruppo che ha vinto il Mondiale per lui si rivelerà fondamentale. Purtroppo in Qatar non è stato il vero Lautaro, non stava bene fisicamente, ma secondo me non ha fatto male, ma ha trovato sulla sua strada uno straordinario Julian Alvarez. Io sono stato attaccante e so come va la vita: in Qatar la palla non voleva entrare, ora tre partite all'Inter, tre mezze occasioni e tre gol".

Inzaghi spera di avere un contributo anche da Lukaku.
"Il discorso su Romelu è semplice: il suo problema sono stati gli infortuni. Se sta bene, non c'è gara in Serie A: io infatti non ho ancora visto in Italia un difensore che possa sostenere fisicamente il duello con lui".

Crespo, chi vince la Supercoppa?
"Impossibile dirlo, è una lotteria. Da allenatore direi una cosa sola ai miei giocatori: date tutto sul campo per non avere rimpianti. Da ex giocatore e spettatore, spero di vedere una partita aperta, che lasci spazio al talento dei giocatori in campo. Personalmente impazzisco per Tonali e Barella".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 17 gennaio 2023 alle 10:45
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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