HANDANOVIC 5,5 – Grande ex della sfida anche se accolto in maniera tiepidina, rimane un po’ a guardare per mezz’ora, fino alla punizione di Di Natale che si stampa sulla traversa con lo sloveno immobile. Sulla conclusione vincente del numero 10 bianconero, forse, potrebbe fare qualcosa di più. Pronto sulla conclusione da calcio piazzato ancora di Di Natale e sull’uscita sempre sull’attaccante. Poi finisce bucato altre due volte senza avere fors.

SAMUEL  5 – Ha il compito di guardare a vista la minaccia Di Natale, per anticipare il quale combina anche un piccolo pasticcio regalando un corner. Poi molto mestiere, anche se prende parte alla svista collettiva che frutta il gol del vantaggio ai padroni di casa, e sul terzo gol l’errore di posizione che apre il cancello a Di Natale è suo. 

CAMBIASSO 4,5  – La sua prima azione degna di nota è un tiro di controbalzo fuori misura da corner. Nonostante ciò, il Cuchu per larghi tratti svolge un compito ordinato, almeno fino al gol dell’1-0 dove non riesce a rimediare in tempo su Di Natale. E da quel momento va in panico anche lui, sbagliando qualcosa di troppo, soprattutto quando Muriel gli prende il tempo e infila il 2-0. E nemmeno sul tris bianconero è impeccabile. Dopo l’ingresso di Silvestre torna più avanti.

JUAN JESUS 5 – Un paio di anticipi importanti sulla sinistra, sempre ottimo il lavoro di copertura. Ci starebbe un giallo per Pereyra per un intervento di frustrazione, ne rimedia uno per un contrasto su Muriel. Il problema è che nell’azione del gol del vantaggio si fa prendere nettamente il tempo da Di Natale. Il brasiliano perde la testa e poco dopo completa la bambola: fallo ancora su Muriel ed espulsione.

JONATHAN 4 – Dopo le occasioni, mediamente sfruttate male, concesse in Europa League, il brasiliano torna in campo in campionato. Dalle sue parti imperversa Pasquale che approfitta spesso delle sue disattenzioni difensive per proiettarsi in avanti. Avrebbe però l’opportunità di riscattare tutto ad inizio ripresa: Palacio gli apre il varco per l’occasione più ghiotta per portare in vantaggio l’Inter, ma la sciupa come peggio non potrebbe. Cede il posto al neo-arrivato Rocchi, tra i fischi anche del Friuli. DAL 78’ ROCCHI SV – Debutto con l’Inter amaro, entra quando la barca è in procinto di affondare.

ZANETTI 5 – Per vedere il primo vero spunto bisogna attendere 36 minuti: si beve due difensori, entra in are, poi sbaglia l’attaccante da servire e l’azione sfuma. Poco dopo neutralizza un’offensiva avversaria con un ottimo ripiegamento. Lampi in una gara non propriamente ricca di acuti. Dopo l’espulsione di Juan, si propone più spesso in appoggio alla difesa. Arriva in ritardo sull’assist per il 3-0, poi commette un fallo su Maicosuel che Giannoccaro converte, chissà perché, in simulazione.

GARGANO 5 – La fase di interdizione è sempre effettuata in maniera abbastanza diligente, ottima la palla intercettata ad Allan che innesca il contropiede di Guarin. Ci prova anche in fase di conclusione, impegnando Brkic. Ma dalle sue leggerezze in disimpegno arrivano sempre pericoli per la retroguardia nerazzurra. DAL 74’ DUNCAN SV  – Entra per vedere l’Udinese maramaldeggiare su un’Inter groggy.

GUARIN 5,5 – In mezzo a tante assenze, un rientro fondamentale. Il Guaro è il primo a cercare la conclusione in porta, poi lavora molto di fisico e di furbizia. Impegna Brkic dalla breve distanza, poi è abile nel portarsi a spasso i difensori e prendere falli. Innesca Palacio per l’ultima azione pericolosa dell’Inter, poi più in là non va.

PEREIRA 4,5 – Corre un rischio quando affossa Basta dopo otto minuti: Giannoccaro lo redarguisce, sessanta secondi dopo concede il bis e viene ammonito (per un fallo comunque meno pesante). Prova a sostenere la fase offensiva ma con poco costrutto. Sembra svegliarsi ad inizio ripresa ma è un fuoco di paglia: Basta stravince il duello con lui, culminando con l’assist per Muriel che vale il raddoppio. Di Natale protesta per un contatto in area ai suoi danni.

CASSANO 6 – L’Udinese sa che da lui possono arrivare i principali problemi e allora decide di ingabbiarlo, anche facendo ricorso ai colpetti proibiti. Il primo lampo vero a servire Palacio arriva a metà primo tempo nell’azione del giallo per simulazione che fa arrabbiare Strama. Inizia la ripresa con un’altra marcia, prima con la palla messa in mezzo e buttata nell’immondizia da Jonathan poi con un altro paio di palloni interessanti. Ma dopo il primo gol subito la luce si spegne. DALL’82 SILVESTRE SV – Solo per evitare l’ulteriore imbarcata.

PALACIO 4,5 – Il punto di riferimento dell’attacco è lui, vista l’assenza di Milito. Tutti provano a innescarlo ma la difesa bianconera non concede spazio alcuno. E allora, decide di crearseli con una bella azione personale. Lottatore mai domo, lanciato da Cassano cade in area dopo contatto con Domizzi: sembra rigore, viene ammonito per simulazione e la moviola pare dare ragione al fischietto (e oltretutto parte in posizione dubbia). Nella ripresa, però, costringe Brkic ad un bell’intervento dopo aver borseggiato il pallone a Pasquale. Guarin gli offre un’altra grande chance ma arriva sul pallone fuori equilibrio, poco prima del vantaggio udinese che di fatto manda in tilt tutta l’Inter.

ALLENATORE: STRAMACCIONI 4,5 – Proviamo a concedergli l’alibi delle assenze, compresa quella dell’ultimo minuto di Milito. Proviamo anche a riguardare l’intreccio della partita, con un primo tempo equilibrato ma senza troppi squilli, e un inizio ripresa arrembante, dove l’Inter ha avuto almeno due ghiotte occasioni per portarsi in vantaggio senza che nessuno avesse potuto avere qualcosa da ridere. Ma francamente vedere la squadra liquefarsi in maniera così agghiacciante dopo la prima rete subita (e dopo l’espulsione di Juan) è troppo. Sconfitta che fa male, che azzera la striscia positiva delle gare post-natalizie (ma va beh, è un dato statistico), ma soprattutto che lascia ferite da leccare e tanti, troppi dubbi, ad ogni livello…

UDINESE: Brkic 6,5; Heurtaux 5,5, Danilo 6,5, Domizzi 6,5; Basta 6,5, Pereyra 6, Allan 5,5 Lazzari 6,5, Pasquale 6; Muriel 6,5 (81’ Maicosuel sv), Di Natale 7 (87’ Ranegie sv). Allenatore: Guidolin 6,5.

ARBITRO: GIANNOCCARO 6 – Sull’episodio clou tra Domizzi e Palacio sembra vedere bene, anzi forse l’errore lo commette l’assistente Nicoletti visto che l’argentino sembra partire appena oltre la difesa bianconera. Sacrosanta l’espulsione di Juan, forse un paio di cartellini risparmiati ai giocatori dell’Udinese. Dubbi, però, sulla presunta simulazione di Maicosuel a fine partita...
ASSISTENTI: NICOLETTI 5,5 – LA ROCCA 6
ASSISTENTI ADDIZIONALI: GUIDA 6 – PALAZZINO SV

Sezione: Le Pagelle / Data: Dom 06 gennaio 2013 alle 14:35
Autore: Christian Liotta
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