HANDANOVIC 6 - Un paio di rischi: un tiro di Aarons e un palo di Fares. Ma il risultato era già ampiamente acquisito. Quasi una gara da spettatore non pagante da posizione molto agevolata. E la porta resta ancora imbattuta.

CANCELO 7 - Metri su metri in quella corsia di destra, alternando sapientemente giocata corta e scorribanda lunga. Manca il gol con un esterno destro dopo una respinta di Nicolas.

SKRINIAR 7,5 - La partita si mette subito sui binari voluti dai nerazzurri e per la difesa non è una giornata troppo impegnativa. Però lo slovacco non perde mai la concentrazione: anche da questi particolari si giudica un (grande) giocatore.

MIRANDA 7,5 - Tiene alta l'attenzione fino al 93' come, a volte, non gli era capitato. Esce in bello stile anche da situazioni complicate e torna a sentire applausi al suo indirizzo.

D'AMBROSIO 6,5 - Ha sulla testa la chance per tornare al gol, ma sciupa tutto alzando la mira da posizione ghiotta. In fase offensiva, a sinistra, risulta ancora limitato. Però dietro non soffre nulla e allora merita gli applausi del Meazza. (Dal 59' SANTON 6 - Torna in campo dopo lungo tempo: un premio di Spalletti per un ragazzo che in carriera non ha sempre raccolto quanto seminato. Può tornare utile).

BROZOVIC 8 - Comanda in mezzo al campo con intelligenza e letture corrette. Il lancio che innesca Perisic per il raddoppio è una pennellata d'autore. Quando gioca così, con verticalizzazioni ficcanti e geometrie pure, diventa un elemento imprescindibile.

GAGLIARDINI 7,5 - Ara la metà campo con grande gamba, ma è evidente come, assieme alla forma fisica, ad essere aumentata è soprattutto la consapevolezza. Cerca in ogni modo la gioia personale, ma sbaglia mira in ben quattro occasioni.

CANDREVA 7 - Tanta corsa, tanta generosità. Perde la lucidità nei sedici metri avversari e si vede che il gol gli manca quando eccede in personalismi. Nella ripresa, soprattutto, si materializza ancora la maledizione: palo clamoroso. Ormai gli scappa da ridere...

RAFINHA 8 - Una gemma nel cuore dell'Inter. Catalizza tutta la manovra della squadra di Spalletti andando a rintracciare zolle proficue su tutta la metà campo avversaria. Delizia i 60mila di San Siro con giocate d'alta scuola e mai superflue. (Dal 75' BORJA VALERO 6 - Anche lui entra a festa già iniziata, giusto in tempo per godersi il finale).

PERISIC 8 - Scaltro quando manda in gol Icardi direttamente da rimessa laterale. Le gambe tornano a girare come nella prima parte di stagione e allora riecco Ivan il Terribile che fa assist (due) e gol (e che gol!). Bentornato.

ICARDI 8 - Pronti, via e palla in buca. Non passa nemmeno un minuto di gioco e Maurito aggiorna subito il pallottoliere traducendo in gol una rimessa di Perisic. E non finisce qui, perché a inizio ripresa ecco la doppietta, ancora su assist del croato numero 44. Ovazione. (Dal 65' EDER 6,5 - Tantissimi movimenti intelligenti a dettare il passaggio alle spalle della difesa avversaria. Meriterebbe almeno un rigore, fa espellere il portiere).

ALL. SPALLETTI 7,5 - Da una squadra apatica e intimorita a una brillante e in piena fiducia. Una metamorfosi clamorosa nelle ultime uscite che porta certamente la firma dell'allenatore di Certaldo, capace di invertire la rotta con scelte coraggiose come quelle di dar fiducia a Brozovic e sdoganare definitivamente Rafinha.

HELLAS VERONA: Nicolas 4,5; Ferrari 4 (57' Bianchetti 6), Caracciolo 4,5, Vukovic 4,5, Souprayen 4,5; Buchel 4,5; Aarons 4,5 (64' Verde 5), Romulo 4,5, Calvano 5, Fares 5; Petkovic 4,5 (79' Cerci sv). All. Pecchia 5.

ARIBTRO: ROCCHI 5 - Nel primo tempo, vede bene i contatti in area ma grazia Fares che meritava il rosso diretto per l'intervento da tergo ai danni di Rafinha. Non sempre preciso nemmeno nella ripresa quando, in particolare, punisce senza motivo Gagliardini con un giallo più che esagerato e non dà rigore a Eder (affossato in area). Corretto il rosso a Nicolas. Nota a margine: ma il Var sugli offside errati ad azione finita non si usa più?

ASSISTENTI: Lo Cicero 5,5 - Liberti 5,5.

Sezione: Pagelle / Data: Sab 31 marzo 2018 alle 17:05
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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