HANDANOVIC 7 - Vola sulla punizione di Biraghi, primo intervento vero della serata. Fortunato quando Skriniar cerca di metterlo in difficoltà sul cross di Chiesa. Gigantesco sulla rovesciata di Babacar. Impossibile opporsi a Simeone da pochi passi.

JOAO CANCELO 7 - Veste tavolta i panni del giocoliere facendo scomparire e riapparire all'improvviso il pallone e deliziando la platea. Narcisista all'ennesima potenza, raramente però le sue scelte non sono funzionali alla manovra di squadra. Sta bene e Spalletti sacrifica inizialmente Candreva per liberargli la corsia. Guadagna e calcia bene la punizione per il vantaggio (DALL'82' CANDREVA SV).

RANOCCHIA 6 - Rischia il patatrac lasciando Thereau libero di tirare (male) e si fa ammonire in fretta e senza una valida ragione. Quando la Fiorentina riparte velocemente dei due centrali pare quello più in difficoltà soprattutto quando viene puntato nell'uno contro uno. Prende l'ennesima botta, ma gladiatorio stringe i denti finché il dolore ha il sopravvento (DAL 75' NAGATOMO SV).

SKRINIAR 6,5 - Quando la Fiorentina riparte in velocità mette a nudo lo scarso equilibrio difensivo dell'Inter, che costringe i due centrali al confronto diretto con chi si presenta loro davanti. Per fortuna lo slovacco non è uno che vomita quando la barca ondeggia troppo e lascia poche briciole a chi osa sfidarlo. Giganteggia durante l'assalto all'arma bianca finale.

SANTON 6,5 - Ha di fronte lo spauracchio principale, un Federico Chiesa tutta grinta e corsa. E non a caso una buona fetta delle iniziative viola nasce da quella corsia. Alla meno peggio riesce a cavarsela, grazie anche all'aiuto mai così gradito di Skriniar. Decisamente meglio nell'altra metà campo, dove sfodera una significativa dose di personalità. L'ultimo quarto d'ora lo trascorre da centrale di difesa.

VECINO 5 - Su un terreno di cui conosce ogni filo d'erba fatica terribilmente a trovare un posto. Bravo un paio di volte a infilarsi come una lama centralmente palla al piede, però al momento di prendere una decisione è sistematicamente quella errata. Patisce l'involuzione della mediana e non riesce a darsi una scossa.

GAGLIARDINI 5,5 - Lento e a volte impacciato, la sensazione è che gli venga assegnato un compito che non gli si addice, quello di costruire. Intorno ha poco movimento, e se iniziative e idee scarseggiano lui riesce a essere ben poco utile alla causa. Non benissimo anche in fase di copertura, il suo pane.

JOAO MARIO 4,5 - Ennesima occasione concessagli da Spalletti, largo a destra al posto di Candreva per dialogare in portoghese con lo spumeggiante Cancelo. L'avvio è anche promettente, con giocate di qualità e buona copertura degli spazi. Poi, lentamente, si fa ingurgitare dal proprio mood negativo ed esce dalla partita, rinunciando persino a tornare in difesa. Corpo estraneo (DAL 65' DALBERT 6 - Si presenta opponendosi a un tiro a botta sicura di Chiesa. Tiene bene la posizione dietro). 

BORJA VALERO 6 - Svaria su tutto il fronte offensivo facendosi rimpiangere dai tifosi locali. Sta bene e non rinuncia mai a inseguire il pallone quando viene portato avanti da una maglia viola. Forse rallenta troppo i ritmi, ma lo fa con raziocinio. Le volte in cui l'Inter promette di rendersi pericolosa, il gioco transita dai suoi piedi. Cala nella ripresa quando il pallone è sempre dei viola ma ha la chance per chiudere la gara.

PERISIC 6 - L'involuzione in atto non accenna a interrompersi. Non è l'esterno con la faccia da cu** che punta sempre l'avversario di turno, scherzandolo con il solito doppio passo. Anzi, tende a frenare l'istinto e a convergere sovente sul destro, perdendo metà del suo potenziale. Meglio nel secondo tempo quando c'è da fare legna e qualche spazio per ripartire.

ICARDI 6,5 - Gli basta davvero un pallone, dopo tanta vana attesa, per tornare al gol. E lo fa alla sua maniera, nel cuore dell'area avversaria. A questo punto appare chiaro che a lui il viola non porti affatto male, visto che la Fiorentina scatena il cobra che è in lui (decimo centro ai toscani). Nei momenti di difficoltà, va a pressare alto per dare la scossa ai compagni.

ALL. SPALLETTI 6 - L'idea di proporre Joao Mario per liberare spazi a Joao Cancelo ha senso, però nel campo conferma l'involuzione dell'ex Sporting. Nel finale gli tocca proporre Santon da centrale. Raramente ha visto la sua squadra così passiva come nella ripresa, eppure stava per portare a casa l'intera posta in palio. Ma di questi tempi non gira per il verso giusto proprio nulla.


FIORENTINA: Sportiello 6, Laurini 6, Pezzella 6,5, Astori 6,5, Biraghi 6, Veretout 6 (dall'85' Gil Dias sv), Badelj 6,5, Benassi 6 (dal 69' Babacar 6,5), Chiesa 7, Simeone 6,5, Thereau 5,5 (dal 62' Eysseric 6). All. Pioli 6,5


ARBITRO: VALERI 6,5 - Fischia poco e in modo democratico, manca solo un giallo a Benassi nel primo tempo. Sempre vicino all'azione, sbaglia di rado e non incorre in episodi controversi che possano metterlo in difficoltà. Buona prestazione.

ASSISTENTI: Giallatini 5,5 - Dobosz 6

Sezione: Pagelle / Data: Ven 05 gennaio 2018 alle 22:49
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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