Ai microfoni del Corriere di Bologna, Roberto Mancini, che da Bologna ha visto partire la sua grande carriera di calciatore, parla ampliamente del club rossoblu in tutte le sue componenti, a partire dal suo chairman Joey Saputo: "Il Bologna ha avuto la grande fortuna di essere stato scelto da lui; ha potenzialità economiche importanti, ma soprattutto è una persona meravigliosa. Io tifo per lui, spero che abbatta tutte gli ostacoli e faccia un grande Bologna, perché dopo tanti anni Bologna ha di nuovo il diritto di sognare. Capisco anche la gente che vorrebbe gli investimenti sulla squadra, ma ha ragione Saputo quando dice che prima bisogna fare le infrastrutture. Quando vengo a Bologna, leggo sempre che ci sono problemi da risolvere anche per lo stadio. Così non si può mai partire".

Mancini pensa comunque positivo per i rossoblu: "Con la crescita dei suoi giovani. Il Bologna si deve consolidare a metà classifica per poter fare il salto di qualità. Da tifoso aspetto con fiducia che diventi una grande squadra. Se hai Saputo come presidente, sì, è possibile. Non tutto in una volta, è evidente. L’importante è che nessuno lo faccia disamorare. Non vedo perché il Bologna non possa diventare una tra le prime 5 società in Italia. È chiaro che dovrà avere una strategia e comprare i giovani italiani più bravi, proprio come faceva Mantovani alla Sampdoria. Ora come quella Samp, anche il Bologna ha l’uomo giusto al comando. Sarò un illuso ma sono convinto che rivedremo lo stadio pieno. Per il Bologna e non per l’arrivo della Juve o del Milan". Ma lui allenerebbe il Bologna? "Bologna ce l’ho nel cuore, non nascondo che vorrei essere io l’allenatore di una squadra che dopo tanto lotta di nuovo per vincere uno scudetto. Se e quando accadrà, dipenderà solo da Saputo. Se lui vorrà, prima o poi potrà accadere". 

Sezione: News / Data: Lun 27 marzo 2017 alle 13:48
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print