Oltre a esprimere il proprio desiderio di allenare un Bologna da scudetto, Roberto Mancini, nel corso della sua intervista al Corriere di Bologna, parla anche di Mattia Destro, giocatore che lui ha avuto modo di vedere da vicino in passato: "Posso parlare da spettatore, anche se lo conosco dai tempi delle giovanili dell’Inter: ha qualità, le ha sempre avute, ma deve metterci più rabbia. Così rischia di buttarsi via". 

Ma al di là del Bologna, Mancini non ha dubbi nel preferire soluzioni oltreconfine per il futuro: "Meglio l'Italia o l'estero? Se potessi scegliere, tutta la vita all’estero". Dove i tecnici italiani fanno furore, come dimostra anche Antonio Conte ormai a un passo dalla conquista della Premier col Chelsea: "Sono i più bravi del mondo, conoscendo quasi tutto del calcio, riuscendo a farsi seguire dai giocatori. Poi perché dove vanno, fanno bene e spesso vincono. Il peggio è sempre l’inizio. Sta facendo un’impresa Antonio, perché il Chelsea è una grande squadra, ma non è una società facile. La squadra più forte della Premier è il Manchester City. Tutto resta affascinante in Premier. Gli stadi sempre pieni, i tifosi, gli arbitri che non fischiano mai. Da italiano ho tanti rimpianti: per decenni abbiamo avuto il campionato migliore del mondo ma abbiamo fatto poco per rimanere lassù. Stadi fatiscenti, perdita di spettatori... Colpa nostra. Anche se in Premier gli allenatori stanno cominciando a pagare le colpe degli altri, l'Italia rsta imbattibile in questo senso". 

Sezione: News / Data: Lun 27 marzo 2017 alle 14:31
Autore: Redazione FcInterNews.it
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