Carlo Laudisa, sulla Gazzetta dello Sport, contrappone il 'no' di Verdi al Napoli alla volontà di Rafinha di sposare l'Inter e lasciare il Barcellona. "Non è un mistero che il centrocampista catalano abbia bisogno di una verifica probante per capire se può davvero tornare al top del rendimento dopo la lunga sosta dovuta a un infortunio. Rafinha è più o meno coetaneo di Verdi e sinora nella sua carriera è partito dall’alto. Certo, non soffre di vertigini: lui nel calcio ad alta quota c’è nato e cresciuto - si legge -. Anche per questo in casa nerazzurra sono pronti ad accoglierlo a braccia aperte. Se i test medici e atletici (più che altro) saranno all’altezza delle aspettative e dei riscontri già pervenuti, Spalletti sa già di poter contare su un centrocampista duttile, capace si svariare sul fronte offensivo. Ma soprattutto il tecnico interista ha avuto la prova che il famoso figlio d’arte arriverà con la testa giusta per mettersi al servizio della comune causa per la Champions League. Nel suo blitz in Catalogna il direttore sportivo Piero Ausilio ha toccato con mano l’importanza del coinvolgimento del giocatore. Un’alleanza significativa. E beneaugurante".

Sezione: News / Data: Mer 17 gennaio 2018 alle 12:38 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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