"Una fitta allo stomaco più forte di quella sentita da Palacio", così descrive l'umore in casa Inter la Gazzetta dello Sport il giorno dopo la pessima notizia dell'infortunio del numero 8 nerazzurro. Con il suo marchio Palacio aveva ridato speranze di glorie europee. Poi la fitta ieri mattina, dopo gli accertamenti che non hanno cancellato i timori della sera prima: stiramento al bicipite femorale sinistro. Difficile ipotizzare un parallelo con Messi (sembrava out per il Psg invece nel giro di una settimana sarà di nuovo a disposizione di Vilanova). La speranza segreta è quella di riavere il Trenza per la sfida di ritorno contro la Roma, dove serviranno sicuramente i suoi gol per passare il turno. Tutto questo facendo restare a riposo Palacio per 2 settimane. Anche se obiettivamente, l'entità dell'infortunio sembra ben più grave.

A prescindere dalla piccola speranza di un recupero-lampo, l'infortunio di Palacio ha fatto infuriare Stramaccioni. Ieri il tecnico di San Giovanni è uscito affranto dalla Pinetina per l'allungarsi di una catena di infortuni che rischia di prolungare la tensione con lo staff medico. Forse l'aver giocato da prima punta, sarà costato qualcosa a livello di energie per Palacio. Chissà però come sarebbe andata se Guarìn avesse chiuso la partita e Palacio avesse evitato quel sovraccarico pazzesco nei tempi di recupero.

Adesso bisogna valutare tutte le soluzioni pr far fronte all'infortunio. Sempre La Gazzetta dello Sport si chiede: "Fiducia a Rocchi con Cassano? Cassano finto centravanti, Alvarez e Guarìn incursori alle sue spalle? Un ruolo inedito per Schelotto? E ancora: Nagatomo sarà finalmente disponibile? Domande da emergenza che il tecnico sperava di non doversi mai fare"; si legge.

Sezione: News / Data: Ven 05 aprile 2013 alle 09:29
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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