Nel suo editoriale per il Corriere della Sera, Paolo Casarin loda la tecnologia che sta facendo crescere un'intera classe arbitrale: "Arbitri esperti o giovani sconosciuti sembrano ora in grado di fronteggiare con successo anche le partite difficili", dice l'ex designatore prima di spiegare in cosa consiste concretamente la rivoluzione portata dal Var. "Se teniamo conto che i fuorigioco sono circa quattro per gara, i rigori sono uno ogni tre gare e la Var può aiutare nella scelta finale, all’arbitro resta da studiare e valutare meglio il gioco fuori area, i relativi falli e la parte disciplinare. A questo proposito anche i cartellini rossi sono diminuiti". 

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Sezione: News / Data: Lun 01 marzo 2021 alle 18:42
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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