"I motivi veri per cui Icardi non gioca?".
Giovanni
"Ma Icardi e Kovacic perché non giocano? Sono fenomeni".
Angelo
"Icardi perché non gioca e Milito sì? Perche Zanetti non viene utilizzato al posto di Jonathan o Nagatomo?".
Daniele
Kovacic agli occhi di Mazzarri non è un giocatore completo. Inutile girarci intorno, gli manca la fase difensiva che per l'allenatore è fondamentale. Ora che c'è Hernanes, penso che gli spazi per il croato si restringeranno. Non buone prospettive da questo punto di vista. Su Icardi il discorso è diverso. Solo da qualche giorno è tornato in pieno ad allenarsi con il gruppo, ma evidentemente Mazzarri non lo ritiene ancora pronto per 90 minuti. E poi, è difficile rinunciare a Milito dal punto di vista tattico, anche se è chiaro che il Principe non è più quello di una volta. Personalmente, comunque, darei più spazio a Icardi, dopotutto è giusto che faccia rodaggio in vista della prossima stagione, sempre che la pubalgia lo lasci in pace una volta per tutte. Su Zanetti, è abbastanza chiaro che il capitano non abbia più laa resistenza e la condizione per correre tutto l'arco dei 90 minuti, come un esterno di Mazzarri deve fare.
"La partita di ieri non è stata brillante... ma lo spirito è giusto... Avanti così...".
Arcangelo
Vero, non è stata brillante ma qualcosa in più si è visto. Merito, però, dell'avversario, un Sassuolo non certo insuperabile che ha concesso anche tanto, troppo rispetto alle altre avversarie presentatesi a San Siro ultimamente, decisamente più chiuse. Resta il fatto che è tornata la vittoria e non era così scontata alla fine. Un passo avanti per continuare a fare maglio, già sabato sera sarà un impegno durissimo e c'è bisogno di conferme.
"Perché Kuzmanovic e non Kovacic? Perché Milito e non Botta? Perché Jonathan e non D'Ambrosio?".
Marco
Kuzmanovic, rispetto a Kovacic, ha più capacità difensive e in un centrocampo con Guarin e Hernanes non si poteva pensare a un altro giocatore con doti offensive, l'equilibrio sarebbe andato a farsi benedire. Milito rispetto a Botta avrebbe dato maggiore profondità alla manovra, favorendo con i suoi movimenti l'inserimento dei centrocampisti. Questa la strategia di Mazzarri, non a caso Palacio, Hernanes e Guarin hanno attaccato molto gli spazi. Jonathan, credo, è statoi preferito per consentire a D'Ambrosio di entrare con maggiore cautela negli schemi ormai assodati di Mazzarri. Il brasiliano li conosce, l'ex Torino li sta imparando.
"Avremo la possibilità di vedere un centrocampo fantasia con Guarin-Kovacic-Hernanes?".
Alessio
Difficile, mancherebbe un elemento bravo nella fase difensiva e non ci sarebbe equilibrio. A meno che tutti non facciano, con sacrificio, la loro parte.
"Io vorrei capire perchè si continua a parlare di progetto giovani quando a gestire tale progetto c'è un tecnico, Mazzarri, che da sempre ha voluto giocatori d'esperienza relegando i giovani tra tribuna e panchina. Mi sembra che pur cambiando gli attori principali (Branca, Moratti etc,) questa società continua a vivere di contraddizioni".
Giuseppe
Giusto fare chiarezza: Mazzarri non è allergico ai giovani, è allergico ai giocatori che non gli danno garanzie. Juan Jesus è il difensore che ha giocato di più ed è un '91. Lo stesso Ranocchia, non certo un anziano, all'inizio ha giocato poi, a causa di prestazioni poco convincenti, ha perso il posto nel terzetto difensivo titolare. Se gli venissero dati giovani affidabili, che sanno applicare sul campo le richieste del tecnico, giocherebbero senza dubbio a prescindere dall'età. Mazzarri non guarda la carta d'identità quando sceglie chi gioca, ma le qualità e la duttilità. Per toccare con mano il nuovo corso, bisogna avere pazienza. Non è liberandosi degli ultratrentenni e sostituendoli con i 20enni che si attua un progetto giovani. Così si crea solo un mattatoio per giovani calciatori.
"Una vittoria utile per respirare un pochino, anche se ovviamente c'è ancora tanto da fare. Ho due sole domande: la scelta di Samuel dall'inizio è dettata solo dalla semplice necessità di far riposare Campagnaro, o c'è un preciso segnale di Mazzarri al suo "pretoriano" (della serie, dov'è finito l'Hugo di inizio stagione)? E inoltre, possibile che Botta venga considerato da Mazzarri come una punta e non un trequartista/esterno d'attacco? Grazie e forza Inter!!!".
Paolo
Allora: Samuel ha giocato per esigenze di turn over ma anche per premiare il difensore argentino che ultimamente si era allenato bene. Peccato che sia stato costretto a uscire perché non ha i 90 minuti nelle gambe. Fato ha voluto però che Samuel fosse decisivo, ma nessun messaggio a Campagnaro che già a Firenze dovrebbe tornare disponibile. Botta non verrà mai considerato una punta in quanto ha caratteristiche diverse. Trattasi di un trequartista/esterno che salta l'uomo e svaria molto, al massimo potrebbe agire da seconda punta.
"Analizziamo Mazzarri? Secondo me è un allanatore da squadra che si deve salvare, non certo da Inter. Il punto è che non sa far imporre il proprio gioco neanche in casa, non si può giocare di rimessa, ormai tutte le squadre l'hanno capito e se andiamo male non è colpa dei giocatori, ma dell'allenatore. Che ne pensate?".
Paolo
Personalmente non credo che si tratti solo di etichetta. Penso che un allenatore con i giocatori giusti possa fare bene, ma deve avere una rosa che rispecchia le proprie idee tattiche. Quest'anno non ne ha goduto, resta il fatto che dopo un nono posto era il tecnico ideale, sulla carta, per recuperare certi giocatori ormai bollati come brocchi. Mazzarri ha bisogno di tempo per far giocare bene le sue squadre, ma al contempo gli servono specialisti. Ieri comunque l'Inter non ha giocato di rimessa, ha mantenuto a lungo il possesso palla come già in passato era successo prima di questo inizio nero di 2014. Mi preoccupa il fatto, piuttosto, che per giocare bene e imporsi tutti i giocatori debbano essere al massimo, altrimenti l'intero sistema ne risente. Mazzarri ha le sue colpe in più di un'occasione, non brilla certo per elasticità dal punto di vista tattico ma bisogna anche valutare la rosa a disposizione, che non gli consente di essere così creativo. Oggi con un Hernanes in più, mi auguro possa variare più spesso assetto e atteggiamento.
"Scusate ma non dovevamo farlo NOI lo stadio nuovo? Invece adesso risulta che lo faranno i nostri coinquilini. Io non so più cosa pensare...".
Nicola
A quanto pare sarà il Milan a sfruttare l'Area Expo. La priorità di Thohir in questo momento sono il bilancio societario e la squadra, non il nuovo stadio. Il presidente comunque si è informato sulle opportunità, ma non è particolarmente interessato al momento. Piuttosto, l'orientamento pare cambiato: se il Milan costruirà il nuovo stadio, l'Inter proverà ad acquistare San Siro e lo renderà più moderno, sfruttando tutta l'area del Trotter. Senza una coabitazione con il Milan sarebbe una soluzione perfetta.
"Mazzarri gioca per non retrocedere, la sua mentalità non è da Inter. Siamo senza gioco, palla in avanti e pedalare. Basta investire sui vecchi come Milito. Voglio vedere in campo Kovacic, Ranocchia, Icardi, Taider ed il nuovo Polo, appena arriva vedrete che è un campione, come lo è Botta. Io farei questa formazione: 1-Handa, D'ambrosio-Juan Rolando Ranocchia Palacio-Alvarez ali,Icardi-punta, Kovacic ,Hernanes,Guarin al centro. Squadra di attacco, come dev'essere l'Inter. Fuori Mazzarri".
Roberto
Non sono i giocatori in campo che rendono una squadra più offensiva. La mentalità fa la differenza. L'Inter nella prima fase di stagione ha segnato più di tutte con il solo Palacio punta, non è riempiendo l'undici in campo di calciatori offensivi che si crea di più. Servono solidità ed equilibrio per attaccare con continuità. Polo è ancora un ragazzino che non ha mai giocato in Europa. Se fosse davvero un fenomeno non sarebbe venuto all'Inter a parametro zero ma sarebbe già andato in una big inglese o spagnola. Invece è un buonissimo prospetto che deve prima imparare lo stile di vita e la lingua in Italia, poi maturare come calciatore, senza bruciarsi.
"Tralasciando per una volta il lato tecnico, vorrei porre l'attenzione sulle capacità comunicative di WM: la mia domanda è: in che modo giudicate l'atteggiamento verso i media del nostro mister? La capacità manageriale di un allenatore completo passa anche da queste cose, a maggior ragione nella nostra situazione in cui manca una figura forte di riferimento e di protezione dell'ambiente (che in realtà è da sempre mancata a livello dirigenziale ma che era stata brillantemente interpretata da Mourinho durante la sua gestione). Attualmente chi segue gli interventi pubblici del mister non può non notare una costante ricerca di alibi e giustificazioni culminate nello scaricare la colpa delle sconfitte sui singoli giocatori: rischia di diffondersi l'idea che Mazzarri lavori per se stesso, per far emergere la sua figura e il suo lavoro, per poter dire (come sta facendo ad ogni conferenza stampa) che lui è il migliore, che è stato scelto per i risultati e che i numeri parlano per lui. Sembra quasi che tenga più a cuore la sua immagine di allenatore che quella dell'Inter e dei suoi giocatori troppo spesso oggetto di feroci critiche da parte della stampa. Penso che questa gestione mediatica rischi di creare tensioni nello spogliatoio, di danneggiare le prestazioni della squadra svalutando conseguentemente il valore economico dei nostri giocatori anche sul mercato, e, paradossalmente, di compromettere sempre più il lavoro dell'allenatore stesso che, oltre ai non brillanti risultati, rischia di mettersi in cattiva luce agli occhi dei tifosi e della stampa. Da quotidiano vicino alla società e operante nel mondo dei media vi chiedo una valutazione sull'argomento. Grazie".
Roberto
Non è un mistero che Mazzarri sia un uomo di campo, non particolarmente mediatico. Anche all'Inter lo sta confermando, in un contesto in cui viene sollecitato in modo esponenziale dal punto di vista della comunicazione. Fosse per lui probabilmente non andrebbe davanti alle telecamere dopo le partite, preferirebbe limitarsi a parlare alla squadra senza doversi difendere dai vari opinionisti televisivi che lo punzecchiano. Non credo tuttavia che la squadra possa risentire di ciò, i giocatori lavorano tutti i giorni con Mazzarri e sanno cosa pensa realmente. Non saranno certe dichiarazioni davanti alle telecamere a cambiare la loro idea.
"Volevo sapere quali saranno secondo Voi le sorti del settore dirigenziale alla luce dell'uscita di scena del sig. Branca.
In altre parole, Ausilio farà da traghettatore fino a giugno e poi arriverà un nuovo ds oppure sarà il nuovo dirigente dell'inter a tempo indeterminato?
Ultimissima cosa, se posso: Vi risulta che il sig.Fassone abbia dato spiegazioni o comunque giustificazioni per il gesto della maglia anti-inter esibita ai tempi in cui si trovava a lavorare per la Juve?
Grazie in anticipo e complimenti come sempre".
Carlo
Prima domanda: Ausilio in questo momento è l'uomo mercato dell'Inter, ma a giugno potrebbe esserci un nuovo innesto per dargli una mano. Capitolo Fassone: ci ho parlato personalmente e mi ha raccontato che in quel momento di festa non si è reso conto del contenuto di quella maglietta. Ha peccato di ingenuità e penso che non debba essere discriminato eternamente per questo. All'Inter abbiamo iniziato a vincere grazie a due ex juventini come Ibrahimovic e Vieira, che di certo in maglia bianconera non hanno espresso complimenti nei confronti dei nerazzurri e saltavano ai cori contro. Averlli accolti bene alla lunga è stato un beneficio.
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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