Giampiero Ventura, nella sala stampa di San Siro, “gonfia il petto” di fronte alla prestazione della sua squadra, che ha strappato un punto alla squadra campione d’Italia. “Un pari contro l’Inter fa senza dubbio piacere – ha detto – ma per noi era anche importante verificare altri elementi, come l’approccio alla partita, la condizione dei giovani, capire cosa vogliamo fare e cosa vogliamo diventare. Mi sono un po’ arrabbiato sul rigore concesso all’Inter perché dalla panchina non sembrava fallo, rivedendolo in tv devo ammettere che effettivamente il fasso può starci.
Quando mi hanno chiesto chi avrei voluto incontrare alla prima di campionato, prima di conoscere i calendari, avevo detto Inter e così è stato: è stimolante cominciare subito dalla partita più difficile perché ti permette di effettuare tutta una serie di verifiche. E nessuno avrebbe potuto dire niente se avessimo vinto visti i contropiede 3 contro 2 che abbiamo sprecato nel finale. Evidentemente ai ragazzi non sembrava vero di ritrovarsi davanti così tanto spazio. Pazienza, spero che ora i ragazzi capiscano che hanno delle potenzialità e la possibilità di ritagliarsi uno spazio importante in questo campionato.
Abbiamo concesso poco all’Inter e consentitemi di dire che le difficoltà denotate dall’Inter sono frutto anche dalla prestazione del Bari, perché costringere l’avversario a cambiare modulo, e l’Inter lo ha fatto tre volte, è il primo segnale che stai giocando bene. Noi abbiamo saputo sempre leggere bene questi campi e adattarci di conseguenza. Una piccola soddisfazione personale. Qualcuno aveva parlato alla vigilia di vittoria facile per l’Inter. Non l’ho trovato giusto nei confronti della città e della squadra”.
 

Sezione: L'avversario / Data: Dom 23 agosto 2009 alle 20:56
Autore: Domenico Fabbricini
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