Flashscore ha intervistato in esclusiva il vicepresidente dell'Inter, Javier Zanetti, in vista della finale contro il Paris Saint Germain in programma domani sera all'Allianz Arena.

"Penso che sia stata una stagione positiva, perché credo che siamo stati competitivi in tutte le competizioni che abbiamo giocato. Ci resta l'ultima cosa da fare, cioè una grande finale di Champions League, e la verità è che sarebbe molto bello poter culminare e coronare questo sogno - le sue parole -. Tornare a giocare una finale dopo due anni? Non è facile. Dopo la finale contro il Manchester City, prima della quale tutti dicevano che la squadra inglese sarebbe stata di gran lunga superiore, in partita poi non è stato così. Abbiamo perso per poco e ora abbiamo un'altra occasione, il calcio regala sempre rivincite e speriamo che questa sia quella giusta.

Zanetti ha poi parlato di Simone Inzaghi: "Lo vedo molto bene. Questo è stato il quarto anno con noi. È un allenatore con concetti molto chiari, il gruppo lo segue perché sa che cerca di dare una grande identità alla squadra e ci riesce: la squadra gioca un buon calcio. Anche lui è cresciuto, nel corso degli anni, e oggi sta vivendo personalmente un gran momento. Lui e il suo staff meritano di giocare questa finale. Lui un Ferguson nerazzurro? Prima di tutto, sia lui che la sua famiglia sono molto felici con noi. Si trova molto bene, la gente gli vuole molto bene e anche questo aiuta. Vedo che è molto tranquillo". 

"Sono molto contento del presente di Lautaro, è con noi da molto tempo e continua a dimostrare un grande senso di appartenenza, è un punto di riferimento, è il capitano e si vede che si trova molto bene nel club. Questo mi ricorda i miei inizi - conclude Zanetti -. Auguro a Lauti il meglio, perché è un ragazzo che se lo merita per l'impegno che mette, cerca sempre di aiutare i compagni, la gente gli vuole molto bene, è un capitano esemplare e spero che possa avere sempre la possibilità di stare nell'élite e che possa vincere tanti titoli con l'Inter. Lui come me? Lo spero perché la mia carriera qui all'Inter è stata molto bella, per come l'ho vissuta, per come l'ho sentita e per quello che l'Inter significa per me. Mi auguro con tutto il cuore che possa ritrovare tutte queste sensazioni". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 30 maggio 2025 alle 16:19
Autore: Raffaele Caruso
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