La sconfitta di sabato contro il Parma non è l’unica nota dolente del grigio pomeriggio di San Siro dell'Inter. Ed è ancora una volta il ruolo del terzino ad attirare a sé l’ennesima maledizione tinta di nerazzurro. Non solo per il gol di Federico Dimarco, giovane talento della cantera interista e giustiziere del Biscione con un mancino da antologia, ma anche per i rebus difensivi che Luciano Spalletti è chiamato a risolvere a poche ore dall’attesissimo ritorno della Beneamata in Champions League dopo sei lunghi anni di astinenza.

IL PROBLEMA - Martedì a San Siro arriva il Tottenham e Spalletti si vedrà costretto a rinunciare al dinamismo di Sime Vrsaljko e, con alta probabilità, anche alla duttilità tattica Danilo D’Ambrosio. Come ammesso dallo stesso tecnico nella conferenza stampa post-Parma, "Sime non ci sarà nemmeno martedì, ha un problema. La diagnosi chiedetela al medico. Anche D'Ambrosio c'è da aspettarsi che non recuperi, c'è da valutare". Il terzino croato, come filtrato in giornata, soffre di una gonalgia al ginocchio sinistro dopo il recente trauma distorsivo accusato durante Spagna-Croazia e salterà il match con gli Spurs, sperando di tornare a disposizione per la trasferta del Marassi contro la Sampdoria. Anche l’ex Torino (già non al meglio prima della partita contro i crociati) è da valutare dopo lo scontro di gioco che l’ha visto protagonista nell’ultimo impegno stagionale. E allora come si schiererà la difesa nerazzurra per cercare di limitare le scorribande di Kane&Co.?

LA SOLUZIONE - Ha un nome e un cognome: Milan Skriniar. Già contro il Parma, dopo l’uscita da terreno di gioco di D’Ambrosio, lo slovacco ha defilato il suo raggio d’azione sulla fascia destra, spingendosi a tratti in fase offensiva, anche se in un momento di totale e disperato pressing interista nella metà campo avversaria. Incalzato da Sky Sport dopo la gara con il Parma riguardo le limitate scelte a disposizione in quella zona di campo, Spalletti ha lanciato dei segnali aprendo a più soluzioni che vedono comunque protagonista il 37 nerazzurro: “Contro il Tottenham c'è la possibilità di vedere Skriniar da terzino destro, a fare da corsa. Ha piede ed interpretazione, è un giocatore che si può prendere certe responsabilità". Idea-Skriniar largo a destra in un’eventuale difesa a quattro, quindi, dove presumibilmente si dedicherebbe di più alla fase difensiva, di certo maggiormente presente nelle sue corde. Il classe ’95 può prendersi questa responsabilità, anche in occasione di un esordio in Champions League in un momento delicato della stagione. Parola di Spalletti. “C'è anche l'ipotesi di difesa a tre con Miranda", ha ricordato però il tecnico. E allora ecco che qui si vedrebbe in campo la triade formata da Stefan de Vrij, lo stesso Skriniar e la tanto attesa esperienza europea del centrale brasiliano, trattenuto all’ombra del Duomo soprattutto per circostanze di questo tipo. Difesa a tre o a quattro? Lo deciderà Spalletti. E magari nella giornata di domani darà qualche indizio in più nella conferenza stampa pre-Spurs. Ma la certezza si chiama ancora una volta Skriniar. "Nel nome di Milano, dalle mani di Milan". In questo caso il claim usato dalla società per lanciare la terza maglia sembra calzare a pennello in vista di martedì sera. Nel ritorno europeo a San Siro l'Inter è anche "nelle mani" dello slovacco. 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 16 settembre 2018 alle 21:46
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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