Intervistato dal sito IlPosticipo, Fulvio Pea, ex allenatore della Primavera dell'Inter, si sofferma in un ricordo di Gigi Simoni: "Il mister è stato determinante per la mia carriera. Fare tirocinio con un insegnante come Simoni è stato un colpo di fortuna. Mi ritengo un privilegiato per avere vissuto 6 anni al suo fianco. Mi ha insegnato tantissime cose anche dal punto di vista umano. Poi Gigi aveva dei valori che oggi sono quasi scomparsi".


Lei ha lavorato con Marotta e Paratici alla Samp: è stato un altro incontro chiave per lei?
"Mi ha arricchito. Di quella squadra ero l'allenatore, al resto ci avevano pensato Paratici e il presidente Garrone autore di investimenti importanti. Abbiamo ottenuto grandi successi. Non capita a tutti di vincere lo scudetto Primavera, l'anno successivo la Supercoppa e arrivare in finale al Viareggio. Dopo il primo anno la società ha cambiato tanto. Abbiamo vinto con due formazioni molto diverse fra loro".


Com'è stato lavorare a distanza con Mourinho?
"Io ero solo l'allenatore della Primavera, ma ho colto quell'occasione per studiare da vicino un allenatore straniero. Penso di aver seguito quasi tutti i suoi allenamenti a bordo campo. Un allenatore deve mixare la metodologia del suo Paese con quella dei tecnici stranieri. Dopo l'incontro con Mourinho il mio modo di lavorare è cambiato. Il club voleva che ci allenassimo come la prima squadra. Noi non potevamo fare quello che facevano i grandi campioni, ma l'idea era quella. Ho vissuto momenti molto belli col mister che hanno dimostrato che non era solo un allenatore top, ma anche un grande uomo.




Nel 2010 anche la Primavera dell'Inter ha vinto la Champions: che cosa ricorda?
"Tre giorni prima sempre a Madrid: abbiamo vinto 2-0 contro il Bayern Monaco con doppietta di Denis Alibec. Poi la prima squadra ha fatto altrettanto con due gol di Diego Milito. Non siamo potuti restare per vedere la finale di Champions perché era difficile avere biglietti. Ormai lo stadio era tutto esaurito".


Sezione: Ex nerazzurri / Data: Sab 03 luglio 2021 alle 16:31
Autore: Christian Liotta
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