Sabato sarà la gara dell'ex per il laterale brasiliano della Roma Douglas Maicon, che in attesa di sfidare i nerazzurri si lascia andare ai tanti felici ricordi della sua avventura a Milano nel corso del programma di RomaTv 'Slide Show'. Partendo da Roberto Mancini, suo primo tecnico italiano: "E' un grandissimo allenatore e una grandissima persona. Nel momento in cui sono arrivato all'Inter mi ha aiutato tantissimo e mi ha fatto imparare molto del calcio italiano visto che non è facile da imparare. Sicuramente è stato un pezzo importante della mia crescita nel calcio italiano". Sulla Roma vista da avversario: "Contro la Roma era la partita più difficile del campionato perché Luciano Spalletti studiava il nostro gioco e gestiva i nostri punti deboli. Per me Roma-Inter è sempre stata la partita più difficile del campionato. Sicuramente era la partita che mi dava più fastidio, siamo stati tanti anni a lottare per lo scudetto, meno male che l'ho vinto sempre

Maicon rivede anche il momento in cui bacia il trofeo della Champions League: "Una bellissima foto. Vedere tutte quelle squadre attaccate a questo trofeo e nell'anno 2009/2010 riuscire a baciarla e ad alzarla in un palco importante come il Bernabeu, per me è stato un momento indimenticabile che ho passato con la mia famiglia, che mi aiuta sempre. E' un trofeo che tutti vogliono conquistare ma è difficilissimo riuscirci perché affronti le migliori squadre del calcio mondiale e quindi è stato un giorno indimenticabile. Per me personalmente e poi per la società perché ha lavorato tanto per arrivare a questo traguardo. Sicuramente anche per il presidente Massimo Moratti perché se lo meritava di più dei giocatori e dei tifosi. Sono contento anche per questo". Alla guida di quella squadra c'era José Mourinho, "un pezzo importante della storia del calcio, io ho avuto la fortuna di stare per tanto tempo insieme a mister Mourinho quindi non ho niente da dire. Devo solo ringraziarlo per quello che mi ha fatto fare nel calcio e quello che mi ha fatto conquistare. Lui sicuramente è una parte importante di quello che abbiamo conquistato. E' un allenatore vincente e sa lavorare con i giocatori, si è visto e si vede sempre ogni settimana. Non ora perché non sta lavorando, però si vede che è uno in gamba e dove va fa la storia. Sono contento che abbiamo fatto la storia insieme in una grande società".

 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mer 16 marzo 2016 alle 21:03
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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