Il calcio, purtroppo, è così. Hai vinto tutto, sei la squadra più importante d'Europa, ma l'incantesimo svanisce dopo pochi giorni. Nemmeno il tempo di portare a Milano quei tre trofei vinti, che già bisogna muoversi per programmare la stagione futura, per non deludere le attese dei tifosi che si armano di lettino ed ombrellone e si preparano a sognare per un'estate intera. Questo mese di giugno dell'Inter, però, è tra i più ingarbugliati degli ultimi anni. L'allenatore simbolo è andato via, si cerca il miglior sostituto per non farlo rimpiangere: probabilmente, sulla panchina nerazzurra siederà Rafa Benitez, un allenatore di prima fascia oltre che uomo di cultura quasi inarrivabile. La società, però, in data 4 giugno, continua a ripetere che 'nulla è deciso', che 'ci vuole calma', e che 'fretta non ce n'è'. Sono pienamente d'accordo che per una scelta di tale caratura, quella del tecnico, bisogna prendere tempo, ma non troppo. Già, perchè questa non è una stagione come le altre: c'è un mercato da impostare con il Mondiale che partirà a breve, e che può far schizzare i prezzi di tantissimi giocatori che magari hai sul taccuino. Il problema, però, è che sul taccuino dell'Inter, al momento, i nomi sottolineati e non abbozzati sono ben pochi.

Perchè se chiedete di qualsiasi cosa agli uomini di Corso Vittorio Emanuele, giustamente, risponderanno che bisogna prima scegliere l'allenatore. Sarebbe importante farlo al più presto, e comunicare magari anche in queste ore la decisione di prendere Rafa Benitez, perchè non ci dimentichiamo che è in questi giorni qui che si imposta un grande mercato. Il signor Diego Milito arrivò all'Inter in compagnia di un altro cardine che risponde al nome di Thiago Motta proprio in questi giorni, un anno fa, con un'operazione studiata da tempo e messa a punto proprio in questi giorni di giugno. Proprio il problema Mondiale però accorcia ancora di più le possibilità di questo mese, e allora in casa Inter bisogna sbrigarsi. Non mi sogno nemmeno di criticare la società, perchè quanto stanno facendo Branca, Oriali, Ausilio e tutti gli uomini dietro le quinte in questi anni è un lavoro strepitoso e sottolineato troppo poco, ma adesso voglio augurarmi che ci sia già qualcosa che bolle in pentola, sotto alle dichiarazioni dei vari Paolillo e dirigenti, anche perchè i vari obiettivi segnati da tempo si stanno via via allontando sempre di più.

Volete un esempio pratico? Semplice, ve lo faccio subito. Prendiamo il terzino sinistro, una necessità importante. Quando si parla di Vargas, i vertici nerazzurri non sono mai entusiasti. Direte voi, perchè c'è Kolarov! Ma proprio l'idea Kolarov in questi giorni sta scemando: Real Madrid e Manchester City se lo contendono a colpi di milioni, noi sembra che stiamo a guardare. Mi auguro (e sono sicuro) che ci siano già delle soluzioni pronte per quando arriverà l'allenatore, perchè c'è bisogno di diversi rinforzi ed il tempo scarseggia. Bonucci è ormai nel mirino di tanti e non costa poco, per Ranocchia si tentenna troppo (una tifosa, Luana, mi ricorda in una lettera che era un affare già dato per scontato, ma l'infortunio ha bloccato tutto), il centrocampista che serve è ancora ignoto, ma strappare un uomo come Mascherano al Liverpool sarà tutt'altro che facile. Il capitolo attaccanti è per ora nel dimenticatoio, ma un terzino sinistro serve, come anche un destro se Maicon dovesse partire. Aguirregaray è sicuramente un'ottima promessa, ma la squadra campione d'Europa deve puntare ad uomini di primo livello. Sono sicuro che lo faranno, ma spero soltanto che non si abusi della parola 'calma'. Con un Mondiale di mezzo i prezzi vengono sconvolti, e i talenti hanno una visibilità internazionale. E' il momento di agire, signori: è il momento di mettere a punto l'ennesima grande campagna acquisti, sperando di non dover rimanere per un altro mese intero sotto l'ombrellone a leggere nomi senza corrispettivo reale. Ma sono certo, e mi sento di rassicurare tutti voi, che non sarà assolutamente così.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 04 giugno 2010 alle 21:04
Autore: Fabrizio Romano
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