Mercoledì si deciderà se e quando il calcio italiano ripartirà. Dopo aver ricevuto il protocollo sulla ripresa degli allenamenti, i ministri Speranza e Spadafora hanno programmato per il 22 una videoconferenza con tutto il mondo del calcio connesso: Gravina, i presidenti delle leghe (A, B, C, Lnd), le varie associazioni (calciatori, allenatori, arbitri), i medici Figc e gli esperti del coronavirus. Due gli argomenti più urgenti da trattar: l'itinerario della ripresa e le date.

Come spiega la Gazzetta dello Sport, il protocollo non indica una data precisa per la ripartenza e fa riferimento alla fase 2, ma non alla fase 3. Cioè allenamenti sì, partite non ancora. "Ma è chiaro che nell’incontro si guarderà almeno con una prima discussione a una possibile tabella di marcia verso la ripresa dell’attività", si legge sulla rosea. Viene ipotizzato che lo screening possa essere anticipato rispetto al 4 maggio, in modo che le squadre arrivino pronte a quella data per tornare ad allenarsi. Dopo un po' sarà possibile riprendere con le partitelle. Servirà poi convergenza sull'ipotesi di sviluppare il campionato negli stadi del centro-sud escludendo il nord. In ogni caso, ci saranno porte chiuse.

Sezione: Copertina / Data: Dom 19 aprile 2020 alle 08:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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