Gianfranco Zola oggi è assistente di Maurizio Sarri al Chelsea. E, in vista di Napoli-Cagliari, match che vedrà protagoniste due tra le sue grandi ex squadre, la Gazzetta dello Sport l'ha intervistato. Ecco alcuni estratti.

Barella e Cragno sono pronti per andare via?
"Nicolò l’ho fatto esordire a Parma in Coppa Italia. A 17 anni aveva i mezzi e la personalità del grande calciatore. Ma per giocare in una grande deve crescere. La predisposizione non gli manca".

E Cragno?
"L’ho avuto a Cagliari. Grande reattività, tra i pali quasi insuperabile. Ragazzo solare con una forza interiore, simile a Gigi Buffon, e un entusiasmo nel fare tutto".

Ma Barella quanto è stato vicino al Chelsea?
"Tanto. È forte ed è sempre piaciuto a Sarri. Poi, le cose sono saltate".

Cosa è mancato al Napoli per stare al passo della Juve?
"Al Napoli e alle altre la Juve ha imposto ritmo, organizzazione e organico. Se a quattro giornate dalla fine hai 18 punti di vantaggio sulla seconda, è evidente uno standard globale più alto. Un gap che le altre non riescono a colmare. E non solo perché hanno un fenomeno come Cristiano Ronaldo".

Tecnici che partono dal gioco e altri che seguono il risultato. Zola da che parte sta?
"Contrapporre figure come Sacchi, Guardiola, Gasperini e Ten Hag a Mourinho, Simeone, Allegri e Deschamps, passa da organico, società, budget e obiettivi. Va capito se il club ha pazienza. Se si vuole crescere col bel gioco, come piace a me, serve tempo. L’ingranaggio va costruito pian piano a meno che non si investano 400 milioni di euro".

A proposito di allenatori, Conte è giusto per la Roma o l’Inter?
"Antonio è tecnico ideale per tutti. Lo dicono i risultati".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 01 maggio 2019 alle 11:06 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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