Con qualche anno di ritardo, vista la datata passione dei dirigenti nerazzurri, Hernanes potrebbe finalmente vestire la maglia dell'Inter. Ma Walter Mazzarri come intende utilizzarlo? La Gazzetta dello Sport prova a tracciare l'idea tattica con il brasiliano in campo. "L’arrivo di Hernanes segna un evidente salto di qualità nella cabina di regia dell’Inter, drammaticamente scesa sotto il livello di guardia dopo la cessione di Sneijder. Conoscendo un po’ Mazzarri e i suoi tempi, immaginiamo che nelle prime partite il Profeta venga schierato dietro alla punta, in un ruolo di ispiratore offensivo condiviso con Alvarez che potrebbe portarlo frequentemente in zona gol. Il brasiliano è un eccellente tiratore, e da prima punta Palacio sa dialogare bene col centrocampista che aspetta lo scarico sui sedici metri. In prospettiva, però, la manovra dell’Inter acquisirebbe un altro respiro se Hernanes giocasse regista basso come ai tempi del San Paolo (quando anche il Barcellona s’era interessato a lui, giudicandolo una credibile alternativa a Xavi: stiamo parlando di cinque anni fa). Affiancato da un mediano come Cambiasso, Taider o Kuzmanovic, il brasiliano darebbe finalmente qualità all’apertura di gioco dell’Inter, che oggi non sa bene da dove partire visto che i difensori sono difensori e basta e la coppia centrale di mediani ha chiari limiti di piedi e creatività (d’altra parte sono mediani, il loro lavoro è la corsa) . Hernanes - uomo dell’oggi ma anche di prospettiva - è il classico regista in grado di aumentare il rendimento di chi gli gioca accanto. In questo senso le reali potenzialità degli Alvarez e degli Icardi (tornerà dalla luna un giorno...) stanno per ricevere la base per esprimersi compiutamente".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 29 gennaio 2014 alle 11:03 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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