Antonio Cabrini, terzino sinistro della Juventus per 13 stagioni, è uno degli intervistati de La Gazzetta dello Sport nel giorno della sfida tra i banconeri e l'Inter. Ecco qualche estratto.

Ai suoi tempi l’Inter inseguiva spesso la Juventus. Ora classifica e favori del pronostico sembrano quasi invertiti. Vede anche lei, come Allegri, i nerazzurri in pole per il tricolore?
"L’Inter è una squadra forte, costruita per vincere. Anche un club come la Juventus deve sempre avere la missione di primeggiare, ma dopo quello che è successo la scorsa stagione capisco la società, che vede questo innanzitutto come l’anno del ritorno in Champions League dopo un 2023-24 senza Europa. Poi è chiaro che se arrivasse lo scudetto...".

La Juventus si presenta al big match con due punti di distacco dalla vetta e la possibilità di superare i nerazzurri. Per crederci sarà necessario tenere botta all’Allianz Stadium. Che partita s’aspetta?
"Sarà una sfida equilibrata, giocata sul filo, anche un po’ nervosa. Non sarà decisiva, ma importante sì".

Allegri pare essersi convinto a rilanciare Vlahovic dal primo minuto, anche se il numero 9 serbo non segna da oltre due mesi. La scelta di Dusan la convince?
"Io uno come Vlahovic lo farei giocare sempre. Ha 23 anni, è ancora giovane ma ha già dimostrato le sue qualità in passato. Poi servirebbe anche un gioco che riesca a sfruttare al meglio le sue caratteristiche, come l’attacco della profondità in cui sa essere devastante. Logico che se passa 90 minuti con la schiena alla porta fatica molto di più...".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 26 novembre 2023 alle 09:35
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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