Dal portale Datasport, Alfredo Pedullà fa il punto sulla situazione della panchina dell'Inter. La scelta di Moratti, a suo avviso, sarebbe tra Guardiola e Mourinho: "Nessuno lo ammette, forse soltanto gli interisti più focosi. Magari lo pensa anche Massimo Moratti, eccome se lo pensa, ma mai rilascerebbe un'intervista così. Per rispetto nei riguardi di Leonardo che non può essere buttato a mare dopo averlo corteggiato, coccolato e ingaggiato.

Cosa pensa Moratti? Immaginate la scena: Mourinho vince la Champions e poi ripete la scena dello scorso 22 maggio. Ricordate cosa accadde dopo il trionfo dell'Inter sulla pelle del Bayern? Mou abbracciò i giocatori, si infilò su una berlina di Florentino Perez con i motori accesi nel ventre del Bernabeu. E rese operativa quella che era ormai una cosa scontata: addio all'Inter, pluriennale con il Real. Perché "quando vinco e sono sazio, è meglio togliere il disturbo". Parole dal famoso vocabolario secondo Special One.

Pensate se si verificasse il contrario: Mourinho si presenta a Londra in sella al Real, gioca la partita della vita, regala a Florentino quella Champions inseguita da troppo tempo. E poi lo supplica: "Ora lasciami libero. I fratelli dell'Inter hanno bisogno di me". E magari Moratti, non potendo mandare un'auto lussuosa ad attenderlo dalle parti di Wembley, gli garantisce un aereo privato per riportarlo a Milano e consentirgli di firmare il nuovo contratto.

Ci sarebbe un piano B: se Mou restasse a spasso sia in Champions che nella Liga, potrebbe essere Florentino a scaricarlo, a non ritenerlo più la guida ideale del Real. E se non ci pensasse Florentino, che contò fino a mille nella primavera del 2010 prima di fare il Grande Passo, magari sarebbe la critica a bocciarlo definitivamente.

Piano A o piano B, certo è che se Mou davvero tornasse, sarebbe l'evento tra gli eventi. Alla conferenza stampa ci sarebbe un'audience da 15-18 milioni: magari sto esagerando, ma credo di rendere l'idea. E Leonardo? Lavorare con Mourinho sarebbe il massimo, sono amici per la pelle. Leo non sarebbe allenatore? Ma l'ha detto lui che non si sente tale...

Sembra uno scenario da fantamercato. In fondo, mica tanto. Di sicuro è il desiderio (proibito?) del popolo interista oggi. Anche se Moratti pensa all'altro sogno, Pep Guardiola. Non irrealizzabile, alla luce delle recenti dichiarazioni del diretto interessato. Mou o Pep, Pep o Mou: stavolta non rispettiamo l'ordine alfabetico, più Pep di Mou. Ma aspettiamo la semifinale di Champions, al 99 per cento proprio Barcellona-Real. E poi tutto sarà più chiaro".

Sezione: News / Data: Ven 08 aprile 2011 alle 21:28
Autore: Fabrizio Romano
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