Il portale Brasileiros dedica quest'oggi ampio spazio all'iniziativa di Inter Campus in Brasile, intervistando Stefano Capellini, il responsabile del progetto per il Brasile, che ha le sue basi nel quartiere di São Miguel Paulista, zona orientale di São Paulo, a Maré, nei dintorni di Rio de Janeiro, a Recife e a Pititinga, nel Rio Grande del Nord. Capellini, assistito nel suo lavoro da Juri Monzani e Alberto Giacomini, ricorda quello che è il principio alla base di Inter Campus, che è quello di ridare il diritto al gioco ai bambini delle zone più disagiate del pianeta: "E' una cosa ludica, che unisce tecnica e divertimento".

Capellini rivela degli aneddoti legati alle sue esperienze in altri poli di Inter Campus nel resto del mondo: "In Africa spesso venivano bambini che dicevano di non avere un nome. Addirittura un bambino mi ha detto che ovunque andava lo chiamavano con un nome diverso, e non sapeva nemmeno lui come si chiamava. In Est Europa, tra Polonia, Bulgaria e Romania, ho incrociato un problema diverso: molti bambini senza un padre". 

Sezione: News / Data: Ven 09 ottobre 2015 alle 03:30
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print