Alla vigilia della gara di Supercoppa fra Milan e Inter, Amnesty International Italia fa sentire la sua voce attraverso una lettera di Riccardo Noury,  presidente della sezione italiana dell'associazione che in tutto il mondo si batte per i diritti umani, nella quale attacca il sistema calcio italiano per avere scelto la capitale saudita come sede della partita: "Saranno almeno novanta minuti di sportwashing. Sarà la terza volta che il calcio italiano si trasferirà nel regno di Mohamed bin Salman, l'uomo che ha sulle spalle la responsabilità dell'omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, della rovinosa avventura militare contro lo Yemen, e della morsa sempre più stretta nei confronti del dissenso", si legge nella missiva pubblicata su Articolo21.org.

Un ulteriore elemento citato contro la decisione di giocare a Riyadh lo fornisce una notizia pubblicata due giorni fa dal quotidiano britannico The Guardian, che Noury sintetizza così: "Solo pochi giorni fa abbiamo appreso che uno dei più antichi critici di bin Salman, il docente universitario Awad al-Qarni, rischia la pena di morte per aver espresso le sue opinioni su Twitter. E solo pochi giorni fa sono trascorsi due anni dall'arresto dell'attivista Salma al-Shebab, che lo scorso agosto è stata condannata a 34 anni di carcere, seguiti da altrettanti anni di divieto di viaggio all'estero, sempre per aver espresso le sue opinioni sui social media. Per non parlare delle circa 150 condanne a morte eseguite nel 2022".

Sezione: News / Data: Mar 17 gennaio 2023 alle 22:49
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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