Nelle ore in cui il suo nome è stato accostato a quello dell'Inter, relativamente alla notizia secondo la quale un fondo di Hong Kong sarebbe interessato ad acquisire le quote societarie di Erick Thohir, Alibaba Group prosegue la corsa nell'e-commerce e prepara la svolta "glocal" scommettendo su Italia e le sue Pmi, al centro delle strategie di AliExpress, la piattaforma retail che permette ai consumatori nel mondo di acquistare direttamente in Cina da produttori e distributori. Wang Mingqiang, d.g AliExpress, non ha dubbi sulla scelta e dice di "aver avuto una grande impressione" del belpaese e del made in Italy, grazie alla miscela unica di diversità di aziende e prodotti, di tradizione e innovazione. Nel campus di 30.000 persone di West Wenyi Road ad Hangzhou, Wang spiega all'ANSA i piani che vedranno a fine marzo, magari alla presenza del patron Jack Ma, il lancio formale della piattaforma in Italia per venditori italiani con l'ambizione di sostenere la loro proiezione globale. "Per i prossimi 5-10 anni faremo dell'Italia il Paese principale di riferimento per la vendita in Italia, Europa e mondo, generando volumi di miliardi di euro o dollari. Convinti che l'Italia abbia il potenziale".

Wang dice la sua sul protezionismo e le sue barriere, definendole "negative per l'economia mondiale", ma "noi pensiamo di superarle fino a quando saremo vicini a venditori e consumatori aiutando a creare business e posti di lavoro". Mentre sono in corso le prove tecniche della piattaforma, l'obiettivo è partire a fine marzo con "centinaia di venditori e migliaia nel 2020. Nel futuro, in tutto il mondo, puntiamo a un milione di di Pmi e in Italia, nostro focus, auspichiamo di avere 100mila venditori". 

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Sezione: News / Data: Mer 16 gennaio 2019 alle 19:44
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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