Anche Francesco Baldini, allenatore della Primavera della Juventus, parla ai cronisti presenti a Vinovo dopo il ko contro l'Inter. FcInterNews.it, presente sul posto con il proprio inviato, vi riporta le parole del tecnico bianconero: "Calo? L'ho sentito dire anche prima, ma io penso che la Juve ha giocato la sua partita fino alla fine. Sene aveva 50'/60', ma viene da un campionato di Eccellenza, Fernandez andava gestito. Abbiamo fatto fatica a tenere gli equilibri nel primo tempo, ma abbiamo sempre fatto la partita. E poi se in questo momento dobbiamo metterci a commentare la sfortuna o la fortuna... ma non è il nostro lavoro". 

Come mai ha deciso di tenere fuori alcuni giocatori?
"Scelta tecnica e dettata dalla condizione. Devo mandare in campo chi sta al 100%. Abbiamo cercato di recuperare chi aveva dato tanto continuando a farli giocare, ma poi abbiamo capito che non era la soluzione giusta. Li dovevamo far recuperare, non ci sono altri motivi. Faccio la formazione in base a quello che vedo durante la settimana". 

C'è qualcosa di questo gruppo che non la soddisfa?
"Abbiamo dei cali di attenzione, non solo in partita ma anche durante la settimana. Io voglio gente che vada forte sempre, anche in allenamento. Voglio giocatori che si dedichino costantemente alla causa, non mi piacciono i giocatori distratti o 24 ore su 24 al telefono. Quelli che non capiscono il momento che stanno vivendo e in che società stanno giocando. Con questo dico che c'è chi non gioca perché è da recuperare, chi invece perché deve correggere l'atteggiamento. Sono sereno su quello che sto facendo, in totale accordo con la società. Sono scelte".

Qual è la caratteristica caratteriale che il Baldini calciatore vuole imprimere al gruppo?
"Quella che ho visto oggi e con il Chievo, dove siamo stati tosti. Anche più di oggi, dove abbiamo dato tutto. Io voglio sostituire giocatori dopo 60' perché non ce la fanno più. Dopo il derby d'andata dissi che volevo 23 Petrelli: questo è quello che voglio da ogni singolo giocatore. Le mie caratteristiche caratteriali si devono rivedere nei miei giocatori". 

Che giocatore ha trovato in Sene?
"Ha una fame mostruosa, volontà e dedizione incredibile. Con questo sopperisce anche a qualche controllo sbagliato piuttosto che a un errore con la palla al piede, ma quelle sono le caratteristiche, insieme al talento, che servono per diventare un giocatore di altissimo livello. Io vedo la crescita di questi ragazzi, come Nicolussi che fa parte della seconda squadra, dove ha dimostrato di poter stare. Il lavoro che sta facendo la Juventus è importante".

Oggi non si è riuscito a verticalizzare tanto:
"E' difficile farlo quanto di trovi davanti una squadra che si difende come l'Inter. Però abbiamo sfondato bene sulla fasce e trovato imbucate, come nel calcio di rigore. Abbiamo trovato giocate importanti contro una squadra forte, sono molto soddisfatto".

Come spiega il gol su calcio angolo?
"Quando Anzolin deve marcare un giocatore già in partenza 20 cm più alto di lui è ovvio che ci sia sofferenza. Bisogna aumentare l'attenzione, anche se non abbiamo una statura imponente per mancare più giocatori della stessa altezza che vengono a saltare. Poi era un angolo battuto veramente bene, non era semplice".

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Sezione: L'avversario / Data: Sab 02 marzo 2019 alle 22:00 / Fonte: dall'inviato a Vinovo, Federico Rana
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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