Il 2013 di Salvatore Cerrone, primo anno sulla panchina della Primavera dell'Inter dopo la lunga trafila nel settore giovanile nerazzurro, si è chiuso con un successo di quelli pesanti, un 1-3 rifilato al Milan di Filippo Inzaghi in una partita a suo modo importante, se non altro per la presenza sugli spalti del nuovo presidente nerazzurro Erick Thohir. Nella zona mista dello stadio Brianteo, il tecnico nerazzurro esprime la propria soddisfazione e traccia un primo bilancio di questa stagione. Ecco le sue parole raccolte dall'inviato di FcInterNews.it:

FcIN: Vittoria importante, sofferta, soprattutto davanti ad Erick Thohir.
"Sono contento perché i ragazzi ci tenevano; lungo tutta la settimana, ho visto il gruppo concentrato, lavorando in una certa maniera, anche perché i derby si preparano in una maniera diversa, non c'è niente da dire. E anche per me è stato più facile preparare questa settimana, quindi sono contento perché ci credevano per passare il turno e vincere il derby. Credo sia andato tutto bene, anche se abbiamo incontrato un'ottima squadra che sta facendo un bel campionato. Ma oggi abbiamo fatto vedere che ci siamo e vogliamo migliorare. Meglio di così non si può chiedere a questi ragazzi che si stanno comportando bene in campionato e Coppa Italia. 

FcIN: Anche Thohir nel dopo partita ha fatto i complimenti, specialmente a Bonazzoli e Donkor.
"Ben vengano queste difficoltà per me, per scegliere; ho ottimi giocatori, aspettare fino all'ultimo per sapere chi far giocare per me è meglio".

Ma è stato difficile scegliere?
"Mah, con gente come Bonazzoli, Camara, Puscas, Ventre, Capello... Bonazzoli è uno dei nostri, ha giocato, ma io già gli avevo detto che sarebbe subentrato e che avrebbe potuto cambiare la partita, e così è successo. Non c'è un solo giocatore, io lavoro molto su questo. Una volta tocca a lui giocare dal primo minuto, a volte ad un altro. Un allenatore deve lavorare su questo, è una cosa importante. E' troppo facile far giocare solo i più bravi, il mio lavoro è far lavorare tutti gli altri, e questa è la cosa importante. Prendete Palazzi, subentrato con la rabbia giusta; è stato determinante anche lui. Ai ragazzi dico sempre che per diventare giocatori non basta giocare dal primo minuto: e poi comunque si vede anche in altre partite che i giocatori entrano e cambiano la gara. Faccio comunque i complimenti ai miei ragazzi che sono stati bravi, han voluto vincere e ce l'hanno fatta". 

Sezione: Focus / Data: Sab 21 dicembre 2013 alle 15:50
Autore: Christian Liotta
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