Faccio il punto sulla situazione Maicon. Checché ne pensino (e sperino) i tifosi interisti, il Colosso lascerà l’Inter. E questa è una notizia quasi certa, visto che i suoi agenti si sono sbilanciati fin troppo chiaramente. Notizia da prendere con le pinze è l’offerta da 5 milioni che il Real Madrid vorrebbe presentare per il terzino. Fonte spagnola, quindi non necessariamente affidabile. Non importa, provo a ragionarci partendo da questa cifra. E la mia conclusione è che la società nerazzurra potrebbe persino accettarla. Sembra una bestemmia, Maicon ceduto a 5 milioni di euro al Real Madrid di Mourinho, quando due estati fa Moratti ne aveva rifiutati 23. Eppure non è un’assurdità, al giorno d’oggi.

Non sono io a scoprire che il club ha bisogno di liberarsi di ingaggi pesanti, e i 4 milioni che Maicon percepirà fino al giugno 2013 sono ancora impegnativi e bloccano altre operazioni in entrata. Quindi, le strade sono due: aspettare la naturale scadenza dell’accordo tra le parti e dirsi addio a parametro zero, sborsando altri 4 milioni netti (molti di più, al lordo); oppure ascoltare offerte per il laterale brasiliano, incassare qualcosa da reinvestire sul mercato e risparmiare un ingaggio a dir poco oneroso. La realtà è questa, in corso Vittorio Emanuele non c’è più la speranza di vendere ‘bene’ i propri gioielli, causa età avanzata e stipendi troppo alti.

Prendiamo il Milan: vende Thiago Silva a 46 milioni di euro, cessione spettacolare perché consente di incassare molto e fare mercato in entrata, rinunciando a un solo giocatore. L’Inter ha in rosa il solo Sneijder che può garantire un certo introito dal punto di vista del cartellino, gli altri giocatori non permettono di sognare grosse cifre, salvo la possibilità di tagliare il monte stipendi. Pertanto, anche un’offerta ridicola da 5 milioni di euro, se rimanesse isolata, rischia di essere accettata, perché a bilancio Moratti ascriverebbe oltre 10 milioni di euro in più tra vendita e risparmio del salario. È la regola del mercato, in particolare quello nerazzurro: se perdi certi treni, consapevolmente, non puoi sperare che ripassino. Il ferro va battuto finché è caldo, dice il proverbio. Il Milan lo sta facendo con Thiago Silva, l’Inter non lo ha fatto quando avrebbe potuto e, forse, dovuto. E il sollievo è già liberarsi di uno stipendio molto oneroso, com’è accaduto, ancora non ufficialmente, con Lucio e in parte con Samuel e Chivu.

Politica finanziaria chiara, sgradevole ma chiara. Maicon però rischia di non essere un caso unico: anche Julio Cesar, in caso di proposta seria, potrebbe fare le valigie, al di là dei sentimentalismi. I suoi 4,5 milioni di stipendio oggi fanno la differenza, così come i suoi quasi 33 anni, tanti anche per un portiere. La speranza di un’offerta gradita all’Inter scema giorno dopo giorno, per questa ragione anche un club che si accollasse il suo stipendio potrebbe portarcelo via. Peccato, ma la situazione è questa: meno cessioni ricche e più svendite, se non addirittura rescissioni. Colpa della politica di qualche stagione fa, quando venivano firmati contratti troppo ricchi per fiducia e/o gratitudine. Il Milan ha la fortuna di avere giocatori ancora assai ricercati e può fare cassa, Sneijder è l’unica carta che l’Inter può giocarsi, anche se le possibilità che resti aumentano di giorno in giorno. Intanto, però, non scandalizziamoci se Moratti accetterà una miseria per il suo Colosso, ormai con le valigie pronte…

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Mar 12 giugno 2012 alle 18:00
Autore: Fabio Costantino
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